Rosa di Rosa, lo spettacolo dedicato a Rosa Balistreri


balistreri

A trent’anni dalla scomparsa di Rosa Balistreri, giovedi 16 luglio alle ore 21 il Palazzo Cutore di Aci Bonaccorsi ospiterà “Rosa di Rosa – Un Ciuri russu comu lu sangu sparsu” di Antonio Luca Cuddè. Lo spettacolo di musica, danza e recitazione vede l’adattamento e la regia di Berta Ceglie. Rappresentare uno spettacolo su una donna cresciuta a sudore, fatica e musica sembrerebbe essere una sorta di documentario sulla condizione delle donne lavoratrici in Sicilia nel Novecento, invece no. <<Rosa di Rosa – spiega Berta Ceglie – è la tessitura di uno scialle artigianale, fatto di colori e di tempo dedicato. Per ogni mano di maglia, un ricordo, un suono, un dolore, una carezza, una delusione. Sarebbe bello per ogni rabbia e sconforto poter scucire la mano di maglia, cambiare filo e continuare così con altri colori. Come i toni forti che hanno inciso sulla vita di Rosa Balistreri. Abbiamo tessuto questo scialle per lei che racconta e che lavora la mano di maglia>>. “Rosa di Rosa – Un Ciuri russu comu lu sangu sparsu” vuole essere quel “possesso per sempre” che aiuta l’umanità a non perdere la via della libertà. <<Difficile coreografare Rosa – dice Giuseppe Bonanno, coreografo- come chiedere di scavare in un mare di sentimenti. L’utilizzo del corpo in maniera espressiva, non una tecnica stilistica ma un sentimento che libra nell’aria in onore di Rò>>. <<Rosa Balistreri fu artista completa – dice Maurizio Maiora, suggestioni musicali- al punto che oggi la musica popolare siciliana viene indentificata con la sua figura. Ma rimane il quesito: visto che Rosa non è più fisicamente tra noi, come possiamo attuare delle performance dal vivo che siano degne della sua grandezza? La risposta può essere una sola: guardare da altre parti. Non possiamo correre il rischio di produrci in cattive imitazioni del suo stile né possiamo misurarci col suo passato>>. “Rosa di Rosa – Un Ciuri russu comu lu sangu sparsu” vede Alice Conoscenti come dance performer. Costumi di Gabriella Ferrera. Riprese video di Giovanni Lombardo. Tecnico audio-luci, Salvatore Torrisi. Il giorno seguente, 17 luglio, andrà in scena “Le anime di Trezza”. Spettacolo dedicato alla memoria del M° Teresa Bortolot e omaggio a Marcello Perracchio e al Maestro Lamberto Puggelli. Testo di Antonietta Sturiale. Adattamento e Regia di Berta Ceglie. Posto Unico € 13 – Abbonamento 2 spettacoli € 20. Residenti di Aci Bonaccorsi Posto Unico € 10 – Abbonamento 2 spettacoli € 16. Info e prenotazioni al numero 347 9987845.

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