Dopo il grande spettacolo dell’inaugurazione della scorsa settimana, anche per questo undicesimo anno ricominciano i venerdì firmati Fun or Nothing al Ma Musica Arte. “Fun or Nothing”, format musicale già collaudato e sperimentato, si pone come obiettivo principale quello di far divertire il pubblico, ponendo al centro dell’attenzione il fattore musica in tutte le sue forme e dando particolare risalto alla spettacolarità e all’esclusività dell’ambiente, adattandosi in maniera impeccabile alle necessità e alle mode della movida.
E la serata di venerdì 6 novembre partirà subito forte con un live straordinario di una band romana che ha “rivoluzionato” il modo di fare musica: i Bamboo. L’idea di formare i Bamboo è di Luca Lobefaro che nel 2008 raduna i musicisti più validi di un suo laboratorio di strumenti extra-musicali, ricavati da oggetti di uso comune, per continuare il lavoro di ricerca sonora con una vera e propria band. Lo scopo è quello di creare musica con strumenti “alternativi” del tutto lontani da quelli tradizionali, oggetti comuni della vita di ogni giorno. La formazione include Luca Lobefaro, Massimo Colagiovanni, Valentina Pratesi, Davide Sollazzi e Claudio Gatta. Ad aprile del 2013 cominciano le riprese del loro primo lavoro discografico, un Dvd girato in una casa nelle campagne romane intitolato “What’s In The Cube?” che raccoglie 7 pezzi del repertorio creato negli anni dai Bamboo. La geometria della casa ispira il titolo, il concetto e il prodotto: l’innata curiosità di scoprire il contenuto di un cubo.
Curiosità, acustiche alternative e divertimento nella prima parte della serata, poi, subito dopo il live, largo spazio ai djset, alle sonorità dei resident dj’s – Antonio Oliva, Fabio Cocuzza, Marco Zappalà e Fabrizio Serio con il videomapping di Vjkar e le percussioni live di Marco Selvaggio – che si alterneranno in consolle per far ballare e scatenare in pista fino a tardi.
Anche per questo undicesimo anno, lo spazio di via Vela cambia faccia e si rinnova: sia nel design e nelle architetture, cambiando progettazione e variando la struttura, sia come concept e mission, permeandosi e trasformandosi secondo quelle che sono le “esigenze della movida”, adattandosi in maniera impeccabile alle necessità e alle mode. Come nella tradizione recente, il Ma Musica Arte vivrà del ristorante, affidato ancora una volta allo chef Carlo Borghini e al suo team, che, in sostituzione al sushi, proporrà una cucina tradizionale siciliana rivisitata ancora più gustosa e potenzierà la linea “street food” per accontentare tutti i palati; la Birreria, ricca di più di 300 etichette di birra artigianale, sarà sempre pronta ad accogliere “live” di livello e di nicchia. Nasce quest’anno il wine bar, la novità più importante, sala dove poter degustare vini stranieri, nazionali e regionali, accompagnando il tutto con le prelibatezze della cucina del Ma Musica Arte.
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