È un incontro originale tra teatro e musica quello che la rassegna Luna Piana propone per celebrare il centenario della morte del grande scrittore siciliano. Con il titolo Verga in jazz, infatti, venerdì 5 agosto (ore 21), l’Anfiteatro Thalos di Augusta si riempirà di emozioni fatte di parole e note.
Un appuntamento, quello voluto dal direttore artistico della rassegna, Vincenzo Spampinato, che vede insieme l’attore Santo Santonocito, l’attrice Luana Toscano, il pianista e compositore Alberto Alibrandi e la cantante Licia Mazzamuto per un unico grande recital di teatro e musica.
Quattro artisti che, in scena, daranno corpo e voce alle potenti parole delle novelle Nedda, La Lupa e Cavalleria rusticana con momenti musicali che non faranno da semplice sottofondo ma saranno in dialogo con le pagine dello scrittore.
Verga in jazz. Onorare il grande scrittore
“In occasione del centenario dallo morte – dicono Santo Santonocito e Luana Toscano – volevamo onorare le pagine più belle di Giovanni Verga attraverso qualcosa di inedito. Abbiamo, quindi, scelto tre novelle tessendole in un unico grande copione in cui il teatro conversa con canzoni e musica. Ne è venuto fuori un copione vario, dove la parte puramente recitata dialoga con le melodie che non sono solo sottofondo ma vere e proprie parti drammaturgiche dello spettacolo.
Uno spettacolo in cui protagonista è soprattutto la femminilità raccontata da Verga, da quella della fragile e “vinta” Nedda alla passionale Gna Pina fino alla povera Santuzza: un caleidoscopio di umanità senza eguali”. E così le pagine sanguigne, terragne di Giovanni Verga si intersecano con il genere musicale d’improvvisazione per antonomasia, muovendosi spesso in angoli nascosti ed evocando emozioni del tutto inedite.
Verga in jazz. Connubio tra parole e musica
“Si tratta di un connubio di parole e musica – spiegano Alberto Alibrandi e Licia Mazzamuto – in cui si incontrano due culture, in fondo, estranee quali la Sicilia di Verga e un genere musicale che nasce in luoghi tanto lontani. Non è certo un’operazione consuetudinaria, ma muovendoci a partire dalle suggestioni delle pagine verghiane si è creato un dialogo continuo tra parole e musica. Musica che non è sempre e solo jazz e improvvisazioni, che si veste del nostro bagaglio culturale e che annovera anche qualche chicca, tra brani siciliani e suggestioni dal mondo che entrano in dialogo con le novelle di Giovanni Verga”.
Un recital di grande impatto emotivo, tutto da scoprire per il penultimo appuntamento della rassegna Thalos.
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