Film, libri, serie e poi slot: quando il gioco si fonde con la realtà


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Un film, un libro, una serie tv: quante vite hanno queste tre categorie? Infinite, e non è pura apparenza. Anzi, il successo di certe opere è certificato dalle loro trasformazioni, ormai assai frequenti, in altro: videogiochi e slot machine su tutti. Complice la natura aperta e senza vincoli di un certo tipo di narrativa, capace di uscire dagli schermi e dalle pagine e affermarsi come capolavoro a trecentosessanta gradi. Fa parte del ciclo di vita quotidiano di certe categorie. Anzi, quando avviene questa “trasmigrazione”, il più delle volte significa che un certo prodotto ha avuto più successo del previsto.

Si tratta del settore dei casinò online italiani che, più di tutti, dagli anni ’90 ad oggi, ha accolto le istanze provenienti da altri ambienti, trasformandole in intrattenimento e divertimento allo stato puro. Arte, in una sola parola, senza lasciare nulla al caso. E si può dire senza paura di essere smentiti che il mondo del gambling ha dato il suo contributo decisivo per l’elezione di un film, di un libro e di una serie a capolavoro indiscusso. Creando un dialogo, peraltro, bidirezionale.

Significa in una sola parola che cinematografia e letteratura ispirano il mondo del gambling che, a sua volta, diviene fonte di ispirazione per questi due universi in perenne evoluzione. Dallo schermo alla carta al gioco il passo è stato tanto lungo quanto breve. E favorito, senza dubbio, dalla rivoluzione digitale che ha permesso alla tecnologia di impossessarsi di ogni canale. E che ha contribuito ad una serie di cambiamenti strutturali che hanno modificato il mondo e la sua percezione.

La gamification

Se a questo si aggiunge poi la gamification, il gioco è fatto. Un neologismo fino al 2010, oggi l’essenza della vita. Si parla, con questo termine, di tutte quelle dinamiche tipiche dei contesti videoludici applicate a contesti non ludici. Che nel caso delle slot si declina in un gameplay sempre più simile ai moderni videogiochi, comparto audiovisivo di prima grandezza, intrattenimento e divertimento garantito dall’interattività e dalla multimedialità.

Come si passa, però, dalla teoria alla pratica? Basta guardarsi attorno. Sarebbe mai esistito The Witcher senza il libro, poi diventato un gioco ed infine una serie tv? O ancora: sarebbe esistita Tomb Raider, se prima non fosse stato un gioco, poi un film e poi di nuovo un gioco? E Assassin’s Creed? E 007? Quanti capolavori avrebbero avuto in meno console come PlayStation e xBox? E le slot machine? Non mancano, se non bastasse, esempi molto più che famosi: il Signore degli Anelli è tra questi, alla pari di Star Wars e del Padrino.

Tutto materiale che il gioco d’azzardo ha contribuito a rendere grande, assottigliando le distanze tra i generi e contribuendo a creare prima di tutto esperienze. Tutto ciò è ben visibile nelle slot machine a firma Marvel: prima film di success, poi capolavori di casa Playtech, una delle software house più note al mondo. Tra queste slot spiccano Captain America, Hulk, Iron Man, personaggi che hanno affascinato l’immaginario collettivo di tutti e che, a distanza di anni ed anni, continuano a non passare di moda.

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