Si terrà a Catania la finale del prestigioso Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI Cube). 59 sono i team che hanno partecipato in rappresentanza di tutte le Start Cup regionali. La candidatura ufficiale dell’Ateneo catanese, avanzata nei mesi scorsi dal rettore Francesco Basile tramite il professor Faraci, è stata accettata all’unanimità dall’assemblea del PNI Cube. Dunque Catania si appresta il prossimo anno ad accogliere uno degli eventi più attesi a livello nazionale per le start up, gli spin off universitari e i team di aspiranti imprenditori.
SIMA, il team vincitore di Start Cup Catania, la business plan competition promossa dall’Università di Catania in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti, è stata giudicata fra le quattro idee più brillanti all’interno della sezione Information and Communication Technology, che si è tenuta il 29 e 30 novembre scorsi a Verona. L’idea consiste in un applicativo mobile che, attraverso l’uso di apposita sensoristica, permette l’acquisizione di dati di marcia di un veicolo e fornisce assistenza virtuale nella compilazione della Constatazione amichevole di Incidente Stradale (Cid), a fini assicurativi, e strumenti di Big Data per la Sicurezza Stradale.
Alla finale del del Premio Nazionale per l’Innovazione PNI Cube, l’Università etnea – rappresentata dal delegato al Trasferimento tecnologico professor Rosario Faraci e dai funzionari dottor Aldo Missale e ingegnere Loredana Castro dell’Area Terza Missione – ha partecipato nella sezione Life Science anche con un’altra start up, ECLAT, un partner regolatorio e scientifico per lo sviluppo del settore RRP (Reduced Risk Product – Prodotti a Rischio Ridotto), prodotti alternativi e dai rischi potenzialmente ridotti rispetto al fumo di sigaretta.
Scrivi un Commento