Fa freddo in Quebec, di quel freddo che alcuni giorni, in inverno, sul termometro si legge -30C°, e quando nel 2020 ci si deve rintanare a casa per un po’ a qualcuno non pesa poi neanche tanto. Non fosse che il lockdown della provincia canadese si rivela il più lungo del Nord America. Non fosse che in Quebec, a Montreal meglio, ci sei arrivato a sette anni, lasciandoti alle spalle la Sicilia, che da allora non ha mai smesso di chiamarti.
È questo il caso di Fernando Massana, in arte Rockin Kitchen, da sempre appassionato di cucina, cresciuto tra ricordi e racconti di una vita altra- spesa fra la fiera e la pescheria di Catania- e, al tempo del primo lockdown, da poco cimentatosi nel mondo del food blogging recensendo pizzerie d’asporto.
L’attività sul web ad ogni modo sembra andare bene e Fernando trascorre pressoché allo stesso modo anche le restanti due quarantene a cui il Quebec fa fronte, fin quando, nel gennaio 2022, esausto dal freddo e dalla monotonia, vola verso il Messico e in sei settimane lo visita da cima a fondo.
Ne studia il cibo e la cultura.
Rockin Kitchen da Catania al Canada
Intanto, un’idea da tempo in sordina gli si palesa irrefutabile davanti agli occhi: deve lasciare il Canada e trasferirsi in Italia; deve conoscerla tutta l’Italia, scoprirne le città, la gente, le ricette di cui tanto ha sentito parlare a casa, e deve farla conoscere a chi, come lui, la conserva fra i ricordi o le è in qualche modo legato.
Trattasi di un viaggio diverso dal solito, uno di quelli per i quali il biglietto è di sola andata, non per una qualche perplessità sulla data di ritorno, ma perché da quella terra, tanto lontana quanto prossima al food blogger, Fernando non vuole più tornare.
Troppo tempo ha passato a sognarla, troppe notti a rimuginarci su, al punto d’aver chiarito ogni dubbio anche intorno alla città che una volta in Europa vorrà chiamare casa.
E non può che essere Catania, vecchia dimora che ancora vede limpida in mente con gli occhi di un bambino. “È in Messico che ho capito che la vita non va vissuta in un posto che non ti piace davvero”.
Rockin Kitchen, non sono ancora sazio
Decide allora di vendere il suo appartamento a Montreal, per porre un sigillo definitivo alla cosa, e vi riesce nel giro di tre giorni: Fernando commenta “sembrava che mi parlasse l’universo, in inglese diciamo “manifest””. Ancora qualche mese di ingarbugliamenti logistici e poi è tutto pronto.
Il 10 settembre 2022 arriva a Catania e, pur scombussolato dal viaggio, corre subito a San Cristoforo per brindare a una nuova vita con un seltz limone e sale. Attraversa la pescheria, poi la fiera. Immerso in quel mare di suoni, immagini e sapori, riprende tutto e lo posta sui social.
Certo, qualche visita i video la ricevono, Rockin Kitchen riesce a raggruppare una cerchia di curiosi delle sue impressioni sul cibo e la cultura catanesi, ma i numeri sono ancora ben lontani dal rendere l’attività proficua, o quantomeno sostenibile. L’italocanadese, comunque, non si perde d’animo e affamato di nuove scoperte intraprende un viaggio di venti giorni lungo le coste siciliane, al quale ne fa seguito un altro in giro per l’Italia.
A Palermo avviene l’impensabile.
È sera, Fernando ha trascorso tutto il giorno tra le vie del capoluogo siciliano e adesso, ebbro di tanta arte e street food e stanco per i molti passi, siede in piazza S. Domenico, davanti all’omonima chiesa, nel quartiere della Vucciria. Registra un breve video, in inglese, in cui parla della sua avventura e invita chi lo ascolta a unirsi a lui. In una notte il video accumula trecentomila visualizzazioni, e la maggior parte viene da New York.
Rockin Kitchen, il video che mi ha cambiato la vita
“Quel video ha cambiato la mia vita” ammette lo stesso Fernando, e a ben vedere è quel boom mediatico a fissare Rockin Kitchen come simbolo e riferimento di tutti quegli italoamericani con la Sicilia ancora nel cuore.
Fra questi, poi, non sono pochi quelli che bramano di rivederla e prontamente lo contattano per chiedere consiglio in merito. Per lui è un sogno che si realizza, l’occasione di una vita.
Non solo risponde con piacere alle richieste di aiuto, ma si fa Cicerone e in breve tempo mette su un tour guidato della città di Catania, che spazia dall’arte culinaria alla tradizione, e che subito si rivela un gran successo.
Ad oggi, quindi, sotto il nome di Rockin Kitchen, Fernando è riuscito a raggruppare visite guidate e profili instagram, youtube e tiktok ogni giorni più famosi.
Ma il food blogger non è ancora sazio. Fra i suoi progetti futuri spicca quello di realizzare un documentario in puntate sulla città etnea prima, e poi su tutta l’isola che la circonda.
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