Cesare Bocci è in Sicilia per girare nuove puntate de Il Commissario Montalbano, diretto da Alberto Sironi, con protagonista Luca Zingaretti. L’attore prova, tra una ripresa e l’altra, anche i passi di danza per la finale di Ballando con le stelle, in onda su Rai Uno il 19 maggio. Con lui, infatti, c’è anche la sua maestra sul piccolo schermo, Alessandra Tripoli.
Come si svolgono le sue giornate in Sicilia?
“La mattina iniziamo a girare verso le 8:00 fino alle 16,30 circa, poi corro a Ragusa per provare insieme ad Alessandra”.
Cosa hanno commentato i suoi colleghi le sue perfomance da ballerino?
“Non vi dirò chi ma qualcuno secondo me sta accarezzando l’idea. Molti di loro si sono complimentati, non si aspettavano queste mie performance sulla pista da ballo”. “
Possiamo già tracciare un bilancio. Come l’ha cambiata questo programma?
“Molti colleghi mi avevano consigliato di partecipare raccontandomi quanto un’esperienza del genere ti cambiasse, ma non immaginavo che potesse essere così totalizzante. Non mi aspettavo tanta fatica ma ho imparato che tutto si può fare se lo vuoi. Bisogna provare, insistere, essere tenaci. E poi con una maestra così non poteva che essere un’esperienza coinvolgente”.
Che rapporto avete instaurato?
“Alessandra non solo è un’ottima maestra ma è anche una donna straordinaria. È un ulteriore legame con la Sicilia, terra in cui ho iniziato la mia carriera teatrale e nella quale sono tornato per un’esperienza lavorativa importante come quella de Il commissario Montalbano”.
Dietro le quinte nascono amicizie?
“Ho trovato persone di grande umanità. Gessica Notaro per esempio ha una forza da cui si può trarre solo esempio. Ma anche Nathalie e Akash. Un po’ tutti”.
E i giudici?
“Se non ci fossero bisognerebbe inventarli”.
Pronto per la finale?
“Sono prontissimo”.
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