Cinzia Sciuto, cantautrice e scrittrice, scrive e canta in dialetto. La incontriamo in occasione della pubblicazione del suo primo libro, “Cancia lu ventu”, approfondendo il suo amore per la musica e per Rosa Balistreri.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
“Cancia lu ventu esterna le emozioni e i sentimenti che avevo dentro il cuore. Rispecchia uno stile di vita aperto all’arte. È un cambiamento in positivo, una crescita spirituale”.
Chi è il lettore ideale di quest’opera prima?
“Chiunque ami la poesia e creda nel potere terapeutico delle emozioni del cuore”.
La musica però è l’ambito in cui Cinzia Sciuto si sente più a suo agio …
“Molti mi conoscono come cantautrice, ma non tutti sanno che a “Cancia lu ventu” è stato abbinato un cd, “Nel segno di Rosa”, dedicato a Rosa Balistreri, in cui canto dieci brani della nostra tradizione popolare”.
Com’è nato il suo amore infinito per Rosa Balistreri?
(ride)
“Il mio incontro con la mia “amica” Rosa avviene gradualmente. Ho provato a conoscerla e studiarla attraverso i tanti episodi della sua vita, che mi hanno colpita e catturata. È stata una donna che ha fatto tanto per la Sicilia senza aver nessun riconoscimento, così ho deciso che avrei reso omaggio alla sua memoria con la mia musica”.
Cos’è la Sicilia per Cinzia Sciuto?
“Tutto. La mia terra è meravigliosamente ricca di cultura ma pochi di noi hanno capito il privilegio di essere nati in un angolo di cielo come il nostro. Questa è una caratteristica dei siciliani che odio e che vorrei tanto che cambiasse”.
So che tra non molto tempo uscirà un cd con delle canzoni inedite. È vero o è solamente una voce di corridoio?
(ride)
“Ma ancora non lo sa nessuno! Non è una cosa immediata, ma sto già lavorando ad un mio personale cd. Quando uscirà vi avvertirò anche se ancora ci vuole tempo”.
Scrivi un Commento