“La storia ha inciso nei secoli il patto d’amicizia tra italiani ed americani”. Passeggiamo per via etnea, per poi proseguire verso piazza Umberto per soffermarci infine al noto ritrovo catanese dei chioschi per gustare, con il caldo torrido di luglio, tra numerosi sguardi di curiosi, un seltz con Clayton Norcross alla ricerca di un buon ristorante siciliano. Con un italiano perfetto, un simpatico accento americano, jeans e camicia nera, fisico asciutto e grandi occhi azzurri racconta allegramente della sua avventura siciliana in occasione dei settant’ anni dello sbarco degli alleati in Sicilia e non risparmia nulla sulla sua vita di attore e di uomo di spettacolo. “Nella mia carriera ho preferito non legarmi ad un ruolo particolare, anche se nel cuore delle donne sono io il vero Thorne Forrester”.
In questi giorni è stato protagonista dei festeggiamenti in onore dei settant’anni dello sbarco in Sicilia degli alleati; ha girato in divisa militare dell’epoca per le piazze di Ragusa. Com’è stato ritornare al passato e rivivere quei momenti?
“Tanti siciliani sono emigrati in America prima dello scoppio della guerra. L’affetto, l’amore da parte dei siciliani per noi americani è stato sempre molto grande. Questa commemorazione è una conferma della vecchia amicizia tra i due popoli; infatti c’ è un particolare feeling tra Italia ed America”.
In una vecchia intervista di qualche anno fa ha detto: “In Italia ho trovato l’America”. Quanto le ha dato l’Italia?
(ride)
“L’Italia è la mia seconda casa. Sono qui spesso dopo il successo di Beautiful. Il personaggio di Thorne mi ha dato tanto, è stato un grande trampolino di lancio”.
Questa non è la prima volta che viene in Sicilia …
“Ho già lavorato in Sicilia nella commedia cinematografica “Baci salati”. Qui nella terra dei paladini ho trovato degli ottimi compagni di lavoro ed ora grandi amici come Cosimo Coltraro, con il quale sono sempre in contatto. Di quest’esperienza ricordo, soprattutto, il rapporto umano con il cast. Mi piacciono molto i siciliani; è bella la passione con cui fanno le cose. I meridionali ed in particolare i siciliani, hanno un spirito combattivo da far invidia anche in questo momento di crisi economica”.
Come si conquista Clayton Norcross?
“Con un po’ di coraggio. Mi piace la donna che prende l’iniziativa o che comunque riesca a trasmettermi qualcosa”.
Cosa guarda in una donna?
“Molti uomini, guardano il seno, le gambe, il sedere. Io sono attratto dalla schiena. Per me una donna con una profonda scollatura sulla schiena appoggiata ad un tavolo che gusta un cocktail è come se fosse nuda. Una donna mi deve colpire, devo sentire le sue vibrazioni”.
Prossimi impegni lavorativi?
“Sarò l’immagine di un prodotto per una sana e corretta alimentazione che potrà essere mangiato anche dai bambini. A Roma, prossimamente, dovrò girare un nuovo film dal titolo provvisorio “Ti Giuro”. In America sto producendo un reality, “Beauty Farm”, per la rete; ci saranno dodici persone convinte della loro bellezza a cui verrà tolto tutto ciò che può rendere un individuo più bello come il trucco, gli abiti, i gioielli, le macchine sportive … in modo da creare il dubbio amletico tra essere e non essere. Gli americani sono molto legati all’industria della bellezza. Voglio esplorare con questo progetto la psicologia umana e, secondo me, ci saranno dei risultati psicologici inaspettati”.
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