Ogni domenica, nei pressi del castello di Enna, potreste imbattervi in arcieri e balestrieri direttamente venuti dal Medioevo. Non si tratta di fantascienza ma semplicemente della presenza dei membri della Compagnia Arcieri e Balestrieri del Castello di Enna. La compagnia è parte di circa una cinquantina di associazioni e organizzazioni in Sicilia che si occupano, tra l’altro, di allestire rievocazioni storiche ambientate appunto nel Medioevo. Dalla Liuteria Medievale in Taberna Marineo (PA) ai vari Ordini di Cavalieri, Arcieri e Balestieri (di Piazza Armerina, di Messina, di Enna) senza dimenticare gli sbandieratori e i tamburi di ogni parte della nostra isola: Associazione tamburi di Buccheri (SR) Gruppo Folk tamburandi e sbandieratori del Monte di Saraceno (AG) Tamburi Aragonesi di Castelvetrano (TP). Una realtà, questa, profondamente radicata ormai da decenni – molte di queste associazioni risalgono infatti agli anni novanta -e legata a organizzazioni di respiro nazionale, come ad esempio la Lega Arcieri Nazionale.
Intervista a Sebastiano Schillaci Presidente della Compagnia Arcieri di Enna
Chi ha fondato la vostra compagnia?
“La compagnia è stata fondata da un gruppo di amici, cultori della storia medievale e delle tradizioni locali e con la passione per il tiro con l’arco tradizionale. Nasce come associazione storico-culturale nel 2012 e successivamente aderisce alla L.A.M. (Lega Arcieri Medievali); dal gennaio del 2015 ha lasciato la L.A.M. per aderire alla FITAST (Federazione Italiana Arco Storico e Tradizionale). Conta oggi una trentina di iscritti di cui un quinto donne.”
Ogni quanto si svolgono i tornei e gli allenamenti?
“Nella Città di Enna, in media si svolgono due tornei l’anno. Quello che ci vede coinvolti come organizzatori si svolge la domenica successiva al 2 Luglio ed è intitolato a Maria SS. della Visitazione, Patrona della Città di Enna, la cui festa cade proprio in quel giorno.
Gli allenamenti si svolgono tutte le domeniche mattina, condizioni atmosferiche permettendo. In media i componenti della compagnia si riuniscono una volta al mese, ma nei periodi in cui si organizzano manifestazioni, anche più frequentemente”.
Oltre i tornei a quali altre attività vi dedicate?
“L’attività del gruppo prevede: tiro con l’arco e la balestra storica, cene medioevali, manifestazioni ed eventi con serate a tema, dimostrazioni di tiro con l’arco e balestra storica, archeologia sperimentale, consulenza su medioevo e cultura araba in Sicilia, combattimenti con spade medioevali, costruzione di archi, balestre, spade e oggettistica in eventi alla nostra attività”.
Cosa rappresenta per voi il Medioevo?
“Il Medioevo non è, come comunemente viene definito, un periodo storico buio, ma, al contrario, in esso assistiamo al sorgere delle lingue che ancora oggi parliamo, alla mutazione profonda delle strutture del diritto. E’ un lungo periodo, ricco di contraddizioni e fervore culturale, contraddistinto da molteplici produzioni artistiche strettamente legate alla religione, tra le quali i mosaici, le miniature, i dipinti e gli affreschi. Si ebbe, inoltre, l’affermazione delle corporazioni delle arti e mestieri, o Gilde, create a partire dal XII secolo in molte città europee per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale. Di tutto questo fervore, Enna non ne restò di certo immune e noi cerchiamo di riscoprirne, valorizzandola, la gloriosa storia”.
La vostra è una passione, uno sport, o una vocazione?
Sicuramente tutte e tre le cose.
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