Mancano poche ore alle riprese del film, “Angeli”, un progetto cinematografico di Salvo Bonaffini, che vedrà tra i protagonisti l’attrice catanese Elisa Franco. Sedute comodamente nel salotto di casa, attorniate da tante fotografie di scena, tra un battuta e un sorriso con la valigia pronta per essere chiusa e caricata in macchina per la nuova avventura, rubiamo qualche segreto sui suoi nuovi progetti ripercorrendo alcune tappe salienti della sua vita di donna ed artista.
In Angeli vestirà i panni di Marlene Fox. Possiamo parlare di questa nuova esperienza cinematografica?
“È un film molto particolare, che si girerà tra Enna e Barcellona Pozzo di Gotto. È un prodotto fantasy adatto a qualunque fascia di età. Angeli racconta una storia a lieto fine vista con gli occhi di una bambina, che sarà anche la protagonista. Il mio personaggio Marlene Fox ha un peso notevole su tutta la vicenda, che insieme al professor Khails, interpretato da Fortunato Salamone, scatenerà una serie di eventi che porteranno un gruppo di ragazzini a vivere un’avventura straordinaria e quasi magica”.
A fine settembre lavorerà in un altro set cinematografico…
“È vero. (ride) Sarò sul set di “Cor Jesus mecum est” una produzione italo argentina, con la regia di Roberto Gray ma di questo progetto per ora non posso dire quasi nulla”.
Ha esordito nel mondo dello spettacolo a soli sedici anni. Da cosa è nata questa voglia di cinema, teatro e arte in genere?
“Il mio amore per la recitazione è nato da bambina quando, grazie ai miei genitori, cominciai a vedere i film di De Sica, della Magnani, dell’immortale Totò e del grande Antonioni. Ho deciso di intraprendere questa carriera e non me ne sono mai pentita”.
Tra breve terrà un corso di recitazione e dizione una nota casa di produzione. Possiamo sapere qualcosa in più?
“Lavorerò per la “Real Dreams” di John Real, con il quale ho già lavorato in “Midway – Tra la vita e la morte” uscito nelle sale cinematografiche ad aprile dello scorso anno. Lì interpretavo Adele, il fantasma, l’antagonista; un ruolo molto bello che mi ha dato grandi soddisfazioni. Io e John siamo entrati subito in sintonia e da allora è nata una grande amicizia che, supportata dalla stima artistica reciproca, ci porta a collaborare ancora insieme”.
Ricorda il primo provino?
“Il primo provino teatrale fu con Costantino Carrozza per uno spettacolo di Moliere. Dovevo interpretare Lucinda, una giovane innamorata in lotta col padre per realizzare il suo sogno e sposare il suo Leandro. Da quell’esperienza è nata una collaborazione ventennale”.
Ha recentemente lavorato nel film, Ballando il silenzio, produzione CAM, diretto da Salvatore Arimatea, con attori come Mario Opinato e Sandra Milo. Ci parla del set? Com’è stato lavorare con attori quasi tutti siciliani?
“Ballando il silenzio è un film che farà scalpore alla sua uscita nelle sale. Nessuno si è risparmiato e la grande sinergia creatasi tra colleghi non potrà, mi auguro, che sfociare in un risultato ottimale. Con Mario Opinato avevo già lavorato qualche anno fa in “Buonanotte fiorellino” dello stesso Arimatea. Mario è un uomo straordinario, un grande attore ed un collega su cui si può contare. Il tema del film è molto delicato e toccante”.
Qual è il suo ruolo?
“Recito su una sedia a rotelle e interpreto un’ammalata di Parkinson. Ho cercato di dare il massimo e, per nessun motivo volevo cadere nella banalità o nello “scimmiottare” i veri e sofferenti malati”.
In questa stagione l’abbiamo vista impegnata al Teatro Valentino in diverse opere teatrali di Pirandello, Checov, Moliere … quale ruolo le piacerebbe interpretare?
“In vent’anni di carriera posso dire davvero di aver affrontato tantissimi ruoli ambiti ed importanti. Mi piacerebbe confrontarmi con Filumena Marturano o Desdemona o ancora con testi come “La casa di Bernarda Alba” di Garcia Lorca o “Ricorda con rabbia” di Osborne”.
C’è un modello a cui s’ispira quando recita?
“Il mio modello è e sempre sarà Anna Magnani. Catania ha già avuto una donna che recitava con tutta l’anima; e da lei, oltre a tantissimi insegnamenti, posso dire di aver ricevuto un monito alla sincerità alla trasparenza e all’umiltà di cui ogni artista deve far tesoro: Ida Carrara”.
Si descriva ai nostri lettori. Pregi e difetti. Chi è Elisa Franco?
“Sono coerente, determinata e leale. Ho innumerevoli difetti, fra tutti, forse l’eccessiva e sfrenata scrupolosità sul lavoro. C’è una frase che mi ripete spesso mia madre: “quando ti fermi dal lavoro diventi intrattabile”. Lo ammetto, amo il mio lavoro follemente. Questa è Elisa Franco, sincera e a volte forse scomoda, ma vera. Un mio personale sogno? Lavorare al fianco di Virna Lisi”.
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