I premi letterari sono come i concorsi di bellezza: tutti ne parlano male ma tutti vorrebbero vincerli.
Ed effettivamente il palco del Teatro Martoglio a Belpasso, storica location del prestigioso Premio Martoglio, sembrava quello di un concorso di bellezza: almeno a vedere Francesca Lancini, la giovane vincitrice per la sezione “opera prima” con il romanzo “Senza tacchi”, edito da Bompiani.
Un esordio folgorante quello della scrittrice milanese, ex tennista (professionista fino a quando un problema alla schiena non l’ha costretta al ritiro), ex modella (per caso): “ma quello – ama spesso ricordare – era un lavoro, io non sono una modella”.
E’ vero. Francesca Lancini, nonostante il suo fascino, è una scrittrice. E ha fatto “colpo” al primo libro. Un romanzo importante che prende addirittura l’avvio da una citazione di Guido Ceronetti – “L’immagine non è il velo ma la sostanza” – per condurci nel mondo nel quale l’apparenza è tutto. La protagonista Sofia – sorta di alter ego di Francesca – una splendida milanese con tanto di laurea ma che odia il suo lavoro. Così, pur appartenendo a quel mondo fintamente dorato è capace di scandagliarlo con uno sguardo crudo e disincantato, smascherandone ipocrisie e veleni.
Ci parla anche di questo mentre passeggiamo nell’assolata e tiepida mattinata d’inverno che Belpasso schiude in questo dicembre inaspettatamente caldo. Lungo la via Roma c’è il tempo tra un caffè d’orzo e una fermata in piazzetta per parlare di letteratura, di autori preferiti. Francesca dimostra di avere le idee più chiare di tanti pseudo – tromboni del pret-a-porter culturale italiano: indicando con precisione le sue ascendenze letterarie “…che so, Scott-Fitzgerald, sono affascinata dai poli della sua narrativa: l’ambizione e la delusione; il realismo di Truman Capote e soprattutto De Lillo”.
L’onda corvina dei capelli, esaltata dalla luce, ci restituisce quasi per contrasto una bellezza delicata, diafana che gli occhi azzurri esaltano e completano. Una bellezza che molti potranno ammirare in tv: Francesca Lancini sarà infatti uno dei volti freschi e nuovi della neonata RAI 5: il suo programma si chiama “Cool Tour Più” e va in onda nel primissimo pomeriggio di ogni lunedì. “Qui – ci dice Francesca – racconto la positività italiana, le eccellenze artigiane, la nuova imprenditoria, compresi quei giovani che inventano qualcosa o semplicemente mettono passione nei progetti a cui credono”.
Di fronte ad una pacatezza disarmante, quasi zen, Francesca conduce una vita frenetica: sempre in giro per una presentazione, una conferenza… “appena il tempo di rimettere piede a casa e mi metterò al computer per il secondo romanzo, di cui – precisa scherzosamente vezzosa – non rivelerò nulla per ovvie ragioni ma che sarà una tragicommedia in cui il maschile entra in un mondo femminile per cambiarne le dinamiche. Nel frattempo continuo le mie collaborazioni con molti tra i settimanali più letti: “Sette”, “Amica”, “Women”, “Il Tennis Italiano”, “Runners”.
Il tutto insaporito da una discrezione e da una semplicità che sono i punti di forza della sua avvenenza: pura, “senza tacchi”.
A proposito, ve la ricordate quella bellezza mozzafiato accanto a George Clooney in “Ocean’s Twelve”? Era proprio lei…
Scrivi un Commento