Il cantautore Giovanni Caccamo, vincitore della sezione “Nuove proposte” dell’ultimo Festival di Sanremo, ha scelto “La Feltrinelli” di Catania per presentare il suo album d’esordio “Qui per te”. Caccamo, semplice, disponibile e molto umile, ha incontrato i suoi fan ed ha riproposto, accompagnato dal pianoforte, il brano trionfatore del Festival, “Ritornerò da te”.
Come nasce questo nuovo album?
“E’un lavoro che ha visto quattro anni di scrittura. La track list si è evoluta negli anni ed è cambiata di conseguenza. Il titolo è frutto di una idea di Caterina Caselli e in effetti in queste tre parole è racchiusa tutta la filosofia del mio modo di concepire la musica. Come dialogo tra l’artista e il pubblico. Come dialogo tra il pubblico e se stesso. Un viaggio dentro se stessi e al contempo da dedicare a qualcun altro”.
Subito dopo la vittoria sanremese, cos’hai fatto?
“Ho sollevato un sacco di gente. Da Carlo Conti al mio discografico per passare da mia mamma. Un pò tutti e quindi mi è venuto il mal di schiena. Scherzo. Subito dopo la vittoria mi sono fatto un bel pianto liberatorio e immediatamente tante interviste, radio e promozione di questo nuovo album”.
Dietro il palco di Sanremo hai trovato a sorpresa i tuoi amici storici. Ma cambierai con questo meritato successo?
“Dentro di me cambia poco. La cosa che cambia è la gioia è di fare arrivare quest’album a più persone possibile. Fuori cambia, al momento, una popolarità maggiore. Più gente che ti sorride, più incontri. Di fatto la musica prescinde dalla situazione esterna”.
Come hai conosciuto il tuo “papà – artistico” Franco Battiato?
“In spiaggia. Il 9 agosto di due anni mi sono appostato dietro un cespuglio nell’attesa che lui uscisse. Appena l’ho visto gli ho consegnato il mio album. Il pomeriggio mi ha chiamato manifestando la sua stima”.
Sia gli ultimi vincitori dei talent, che quelli del Festival di Sanremo sono tutti siciliani. Ma possiamo dire che c’è un talento particolare nella nostra isola?
“E’ una terra che ti da tanto. Ricca di input sia di suoni, che di colori che di sapori. Tutto conferisce a stimoli creativi. Sicuramente questo fa tanto”.
A soli 24 anni hai già vinto il Festival di Sanremo. Che consigli ti senti di dare ai giovani? C’è ancora spazio nel mondo della musica?
“Si lo spazio c’è basta crearselo con un pò di creatività. Non si deve avere la pretesa di arrivare subito alla popolarità o ancora peggio di suonare solo per quella. Perché così si perde il significato più alto di questo mestiere che dovrebbe essere inteso come una vocazione”.
Adesso cosa c’è in cantiere?
“Un tour che partirà a maggio e che toccherà anche Catania. Usciranno anche gli altri singoli e ad aprile partirà un “Live at Home” dove chiunque abbia un pianoforte ed un salotto da poter candidare può tranquillamente iscriversi inviando una e mail a liveathome@giovannicaccamo.it”
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