Malika Ayane: “Si deve tornare a suonare per strada”


Nella foto Malika Ayane al Festival di Sanremo
Nella foto Malika Ayane al Festival di Sanremo

Si è classificata terza all’ultimo Festival di Sanremo. E ha incassato anche il Premio della Critica Mia Martini. Malika Ayane promuove oggi il suo nuovo album Naif. L’artista in questi giorni è stata protagonista in Sicilia con il suo InStore Tour. Una folla di fan l’ha accolta negli appuntamenti a Palermo e Catania.
Come nasce questo nuovo lavoro discografico?
“Dalla voglia di rielaborare quella che è la musica da ballo tradizionale in una veste metropolitana. Sono partita facendo ricerche nei negozi di dischi storici da Londra a New York, mi sono accorta che nessuno aveva affrontato un’esperienza musicale di questo tipo negli ultimi dieci anni. Ho raccolto ispirazioni e mi sono messo a lavoro”.

Malika Ayane
Malika Ayane

Che emozione si prova a salire su un palco importante come quello dell’Ariston?
“Può sembrare un po’ supponente però ero molto orgogliosa e contenta di far sentire il mio brano. Ed è stato molto apprezzato, è arrivato. Sono entusiasta ma ovviamente l’ansia da debutto c’è sempre”.
E come si comporta dietro il palco?
“Respiro tantissimo e bevo sette litri di acqua. Scatta la disidratazione da ansia e cerco di concentrarmi. Poi comunque le persone che lavorano sul palco sono di una simpatia tale che cercano di sdrammatizzare tutta la situazione. Il caso ha voluto che la prima sera prima della mia entrata ci fosse la famiglia con 16 figli e l’ultima sera ci fossero i due anziani. Quindi faceva ridere questa situazione. Vivevo con l’ansia ma questi due momenti isolavano tutto il resto perché erano davvero curiosi”.
“Vivere” di Vasco Rossi è stata la sua canzone nella serata delle cover. Come mai ha scelto questo brano?

“Semplicemente perché è stupendo. Secondo me bisogna scommettersi e alzare sempre un po’ la posta rispetto alle proprie abitudini. Da me ci si aspetta sempre un repertorio retrò. Sono trascorsi 25 anni da quando Vasco ha pubblicato questa canzone e mi ricordo come se fosse ieri quando è uscita. Un’emozione unica pur non capendola per la giovane età. Mi sembrava una sfida interessante”.

Nella foto Malika Ayane e Roberta Lunghi alla Feltrinelli di Catania
Nella foto Malika Ayane e Roberta Lunghi alla Feltrinelli di Catania

Il mondo della musica è saturo? Che consigli può dare ai giovani che vogliono intraprendere questo percorso?
“C’è sempre spazio. Si deve studiare. Con la rete tutti si possono creare delle buone opportunità di visibilità. Soprattutto si deve tornare a suonare per strade perché proprio lì si incontra altra gente e nascono tante opportunità. Standosene a casa non succederà mai nulla”.

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