MazzarelliArtFestival, cortometraggi e poesie in concorso per raccontare il Mediterraneo


E’ il mare in mezzo alle terre, incastonato tra Europa, Asia ed Africa, l’oggetto della narrazione a cui è dedicato il concorso indetto dal MazzarelliArtFestival – Festival Internazionale del Cinema sul Mediterraneo. Le storie dirette a raccontare il Mare di Mezzo e le vite degli uomini che ne hanno sentito il richiamo, sfidando le onde per desiderio di avventura o per urgenza di fuga dalla miseria e dalla guerra, potranno assumere forma di cortometraggio e poesia. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 30 giugno. Tutte le informazioni per partecipare si trovano sul sito www.mazzarelliartfestival.it.

Il MazzarelliArtFestival avrà luogo a Marina di Ragusa, dall’1 al 3 agosto.

A Dolores Carnemolla, giornalista e responsabile dell’ufficio stampa del Festival, abbiamo chiesto di parlarci in dettaglio del concorso, dei contenuti e degli ospiti di questa nuova edizione.

La III edizione del MazzarelliArtFestival avrà come tema il Mediterraneo, inteso non solo come luogo geografico, ma anche come crocevia di vite e di storie che aspettano solo di essere raccontate. Perché avete scelto questo tema?

“Si è voluta dare una specificità al Festival, orientandolo su un tema attinente al territorio con tutti i suoi richiami sociali ma anche metaforici. In questo senso il Mediterraneo, con le sue atmosfere, è da intendersi come luogo del pensiero e della riflessione, del sogno e della realtà. E’ da essere considerato come luogo di partenza ma anche di arrivo, di vittoria e di sconfitta, di aspirazione o di allontanamento, con tutti i suoi contrasti”.

L’organizzazione del Festival ha indetto, in preparazione della tre giorni, un concorso che scade il 30 giugno. Chi può partecipare?

“Il concorso è articolato in due sezioni: Cortometraggi e Poesia. Può partecipare chiunque desideri esprimere e condividere la propria idea di Mediterraneo, raccontandola attraverso questi due linguaggi”.

Le narrazioni che avranno ad oggetto il Mare Nostrum potranno assumere, quest’anno, non solo forma di cortometraggi, ma anche di poesie. Come mai avete deciso di inserire questa sezione?

“Per dare una connotazione femminile al Festival. La Poesia è femmina: come la profondità, la riflessione, l’eleganza e la delicatezza. E come l’arte: tutti elementi che non potevano mancare in un ArtFestival, in cui il Cinema è il protagonista ma non l’unica forma di espressione presente”.

Da chi sarà composta la giuria che selezionerà i corti e le poesie?

“Per entrambe le sezioni è stato deciso di formare delle giurie composte da professionisti del campo con la presenza di almeno una persona “comune”: l’appassionato cinefilo e l’appassionato lettore. In questo modo le opere potranno essere valutate per la tecnica ma anche seguendo il semplice piacere della visione o della lettura”.

Chi saranno gli ospiti della terza edizione?

“Il MazzarelliArtFestival è prima di tutto un Festival di Cinema. Abbiamo quindi invitato due importanti registi italiani, rappresentativi ciascuno per il proprio filone: Pasquale Scimeca, regista indipendente ed impegnato – tra i suoi lavori ricordiamo Placido Rizzotto, film dedicato al sindacalista ucciso dalla mafia – ed Alberto Sironi, regista della fortunate serie Montalbano, che con successo è riuscito ad unire intrattenimento e qualità, portando sul piccolo schermo i bellissimi racconti di Camilleri”.

Quali eventi prevede il programma di questa edizione?

“Oltre al concorso di Cortometraggi e al concorso di Poesia il programma prevede la proiezione di opere cinematografiche, l’esibizione di giocolieri, workshop e laboratori creativi destinati ai bambini. L’arte va trasmessa soprattutto ai piccoli, una ricchezza che si potranno portare dentro, diventando adulti”.

Quali saranno le location?

“Il Festival si svolgerà interamente a Marina di Ragusa: attorno a Piazza della Torre. Questo paesino sul mare si chiamava un tempo Mazzarelli, dall’arabo Marsa A’rillah, che significa “piccolo approdo”. Vorremmo che il MazzarelliArtFestival possa diventare l’approdo di arte, cultura e divertimento animato da un pubblico sensibile e curioso”.

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