Un incontro tra amici quello tra Moreno e i suoi fan. Il rapper genovese, vincitore di “Amici” di Maria De Filippi, ha portato il suo InStore Tour “Incredibile” anche in Sicilia. Molte le sue fan che lo hanno riempito di qualunque tipo di gadget. Sono arrivate anche alcune bottiglie di limoncello. Ovviamente preparate artigianalmente dalle sue ammiratrici.
Protagonista del Festival di Carlo Conti, come è nata questa voglia di salire su un palco così importante?
“Dopo la vittoria ad Amici c’è stata la chiamata per Sanremo ed ho deciso di non andare. La mia scelta era dettata dalla voglia di farmi un anno in giro per l’Italia ad incontrare i miei fan con un tour e con gli InStore. Quest’anno è cambiata la conduzione e volevano qualcosa inerente al rap. Allora Carlo Conti ha nutrito la voglia di avermi nel suo Festival. Avevo dei pezzi che stavo preparando e glieli ho fatti ascoltare”.
Nella serata riservata alle cover ha scelto “Una carezza in pugno”. Come mai?
“Perché Adriano Celentano per il panorama italiano può essere definito il primo rapper. Celentano fece Prisencolinensinainciusol che era già una scomposizione metrica che poteva sembrare un rap. Per me era banale portare un Jovanotti, un J Ax o un Fabri Fibra. Era giusto onorare il grande molleggiato”.
Si è fatto sentire il “molleggiato”?
“No, però ho sentito delle persone a lui vicino e mi è stato detto che ha gradito questa nuova versione”.
Moreno è stato il primo rapper a partecipare ad un talent show. Come si spiega il grande successo che adesso il rap sta avendo in Italia?
“Arriviamo sempre tardi. Come ad esempio la musica portata da Il Volo. Li ho visti in Festival in tutto il mondo. Qui hanno dovuto vincere Sanremo per essere conosciuti al grande pubblico. Uguale è successo con il rapper, ci siamo arrivati un po’ dopo. Io non ho nessun merito particolare, solo ho avuto la fortuna di sdoganarlo anche in Italia. Mi sono trovato al momento giusto nel posto giusto”.
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