Nico Sapuppo, io the sicilian saxman composer in the world


Di lui hanno scritto tantissimo ed i soli 4 anni i jazz magazine di tutto il mondo, gli hanno attribuito definizioni come the jazz italian international, the italian jazz mood in the world, the sicilian saxman composer in the world ed ancora the new John Coltrane.  Riconosciuto in tutto il mondo come “Artista che sta cambiando il modo d’intendere, diffondere e comprendere al vasto pubblico il jazz da tempo”, lui il siciliano Nico Sapuppo, musicista considerato di nicchia solo per alcuni, pochi intenditori,  ottiene da anni  enormi soddisfazioni nel panorama musicale internazionale, essendo divenuto ormai ciò che si dice un “numero uno nel mondo” – top ten – e top of the top in U.S.A. dove egli e’ fortemente amato. E poi, importanti collaborazioni nel mondo da Elaine Gibbs, singer soul black vincitrice morale di X-Factor U.S.A. 2011 (due  sax  con lei : Erik Marienthal saxman di Chic Corea e Nico Sapuppo appunto), per non parlare della collaborazione con un’altra grande “voice in the world” Mister Gavin Christopher (voce di Mariah Carey, Herbie Hancok, Steve Wonder,Otis Reding, Quincy Jones). Attualmente Nico ha concluso la sua tournèe in Sud America suonando in Argentina,Brasile,Uruguay, Paraguay, dove ha ricevuto unanimi consensi di pubblico e critica entusiasta, avendo peraltro quali ospiti ai suoi concerti il console argentino in Brasile e il console brasiliano in Argentina, dai quali ha ricevuto il riconoscimento di sicilian jazzman in the world. Abbiamo deciso di raccontarvi di lui perchè tanti sono gli artisti, solisti, nel mondo con incredibili capacita’, ma forse sono pochi i solisti compositori, che sono riusciti a realizzare un sogno… Infatti Nico senza condizionamenti di style, senza pressioni da parte di case discografiche, che spesso tendono a decidere loro la linea da seguire, ha realizzato nel pieno dalla sua maturita’ artistica l’album A LONG JOURNEY essendo di questo saxman, composer, arranger e producer,  cioè da  indipendent , operazione alquanto difficile e onerosa poiche’ oggi produrre un album e distribuirlo in tutto il mondo, solo con le proprie forze e’ difficilissimo ed alquanto arduo e complicato. Tuttavia, la grande voglia di raccontarsi in musica e l’amore per questa ha reso cio’ realtà possibile; un anno di lavoro per creare quello che oggi e’ stimato dagli addetti ai lavori di tutto il mondo come “un lavoro stupendo, e indubbiamente nuovo”.
A LONG JOURNEY per l’appunto, e’ un progetto importante e solido, dove Nico ha cercato d’essere se stesso regalando all’ascolto, anche dei non cultori del jazz, grandi emozioni.
Un album facile d’ascoltare, easy listening , ma allo stesso tempo ricco di trame armoniche, melodiche e momenti di grande riflessione. E non solo di tecnica sfrenata …pure e sopratutto di melodie semplici che arrivano al cuore del pubblico che riempie le location, teatri, jazz club, jazz
festival. Il suo è jazz con contaminazioni funky, blues, echi mediterranei e,  grande novita’, l’ingresso dell’elettronica, così che “anche i giovani possano avvicinarsi al jazz,
possano avere tra i loro cd anche un cd di jazz….,” sostiene Nico, il quale con estrema disponibilità ha accettato di raccontarsi per i lettori di Sicilia&Donna

 

Nico lei, è assodato oramai, è un grande musicista, jazzista acclamato a livello mondiale, ma come si è avvicinato alla musica e, specialmente come ha scoperto il jazz?

– Ho conosciuto il jazz alla tenera eta’ di 14 anni guardando il film ” Round Midnight ” che raccontava la storia del sassofonista americano Dexter Gordon e rimasi folgorato, da quel momento cercai di capire, approfondire cio’ che fino a quel momento musicalmente per me era qualcosa di sconosciuto e capii che cio’ che ascoltavo mi regalava grandi emozioni, da quel momento decisi di vivere il jazz !

 

-Dai risultati ottenuti i direbbe che vi è riuscito pienamente…e oggi, cosa rappresenta per lei il jazz?

– Il jazz per me e’ emozione vibrante allo stato puro, espressione dell’anima, la mia vita,ma sopratutto passione, amore e voglia di raccontarsi in arte.

 

– Ha suonato, suona in tutto il mondo e torna però spesso in Sicilia; qual è il vero legame, oltre alle radici, che la lega a questa terra? -Sono profondamente legato alla mia terra dai profumi, dai suoni, dai colori, dalla mia gente che non smette mai di manifestarmi l’affetto, ogni volta che suono in Sicilia e’ un’ emozione incredibile ….

 

– E secondo lei, stando alla sua esperienza, al presente qual è la situazione del jazz in Sicilia?

-Il jazz in Sicilia e’ molto vivo, molti miei colleghi ed amici italiani e stranieri fanno sempre tappa in Sicilia, cio’ significa che finalmente siamo riusciti a conquistarci nel tempo fiducia e considerazione anche da parte degli addetti ai lavori, anche se ovviamente oltreoceano la realta’ e’ ben diversa e molto piu’ avanti per quanto riguarda strutture, organizzazione e sopratutto c’e’ molta piu’ complicita’ e collaborazione tra noi Artisti….

 

– E dunque quale sarà il futuro del jazz, cosa prevede per esso?

-Io ho lanciato un sassolino nell’oceano, nel mio album c’e’ jazz – blues – funky – fusion – e per ultimo e di grande importanza innovativa l’elettronica dosata con parsimonia ed usata per colorare momenti, in alcuni brani e molto presente anche l’uso di loop rafforzati da una drum suonata….per quanto riguarda il futuro del jazz per me sta proprio nell’evoluzione,  contaminando con tutto cio’ che si vuole, innovare, cercare d’essere unici nello stile …. so che non e’ facile perche’ ormai e’ gia’ stato tutto scritto, ma sforzarsi d’essere se stessi senza cercare di scimmiottare anche involontariamente i grandi che hanno fatto la storia del jazz, l’unicita’ e l’originalita’ prima o poi premia …..

 

– A proposito di grandi che hanno fatto la storia del jazz, chi è stato il suo punto di riferimento nella musica e nel jazz in particolare?

– Dexter Gordon per la sua incredibile anima e per il modo immediato d’arrivare diritto al cuore, Michael Breker e Bob Berg per la tecnica incredibile e per il modo con cui hanno sviluppato un fraseggio moderno , David Sanborn per la voce di sax inconfodibile, graffiante con un suono molto aperto …

 

– Perchè la scelta del sax come strumento?

Ho studiato flauto traverso per avvicinarmi ai fiati ma poi mi accorsi che quello che mi trasmetteva il sax era qualcosa che mi affascinava e mi regalava grandi emozioni …..

 

-Ed il brano a cui si sente  più legato fra quelli da lei composti?

Sono legato a tutte le mie composizioni perche’ sono espressione di cio’ che sento dentro e cerco di trasmettere nelle mie composizioni, infatti il mio album e’ molto vario ma se proprio dovessi dirti un titolo allora e’ ” Yellow Moon ” composto all’eta’ di 14 anni ed e’ il mio tributo a Dexter Gordon, un ringraziamento a colui che per me e stato e sara’ per sempre in assoluto ” la grande anima del jazz “.

 

-Consigli e suggerimenti ai giovani che si avvicinano alla musica e che vogliono fare musica in genere e in Sicilia in particolare?

-Il mio consiglio e’ di studiare tanto,riuscire ad avere un suono che contraddistingue, mettere tanta anima e un grande amore per uno strumento il sax che vi regalera’ grandi emozioni, ascoltate il vostro cuore, ascoltate tanti saxman e cercate di carpire i segreti … ma poi ascoltate la vostra anima…. la tecnica fine a se stessa e’ solo sfoggio di bravura ….. tutti possono imparare mille scale ma poi dimenticate tutto e lasciate che sia la vostra anima a condurvi….

 – Progetti futuri?

-Tanti concerti in giro per il mondo, nuovo tour che tocchera’ anche l’Italia e fine anno spero anche nuovo album, che sara’ una vera sorpresa, collaborazioni e ospiti importanti, italiani e stranieri….. e tantissima voglia di regalare al mio pubblico belle emozioni in musica.

 E non solo, ci racconta dopo che attualmente sta lavorando e preparando la nuova tourne’ che lo porterà ancora in giro per il mondo con nuovi progetti, mentre in cantiere il nuovo album ……

Un artista, dunque riconosciuto in tutto il mondo… e per far si che cio’ avvenga bisogna  davvero
avere qualcosa in piu’, tanto lavoro e studio, una grande anima, amore per l’arte, grande umilta’ e riuscire ad essere cio’ che sei nella vita in musica.

E Nico e’ tutto questo.

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