Carismatica Noemi. Lascia il segno e lo lascia col suo canto, tanto quanto con la sua personalità e con la sua contagiosa risata. Si è esibita alle Ciminiere di Catania, sostenuta da una band di tutto rispetto che l’ha supportata in modo impeccabile, Noemi ha offerto al suo pubblico, uno spettacolo di ottimo impatto sonoro e visivo. A farla da padrone, ovviamente, sono stati i suoi successi.Da Briciole sino a giungere a Sono solo parole scritta per lei da Fabrizio Moro, con la quale ha conquistato il terzo posto a Sanremo.
C’è stato un momento in cui ha pensato di vincere?
“Non ambivo alla vittoria, non mi interessava più di tanto. Il terzo posto va benissimo, non è il primo, ma non è neanche il secondo, quello di “stavo quasi”, meglio così, comunque rimane un ottimo podio per di più tutto al femminile”.
Abbiamo appurato che le sue non solo parole. Questo è il suo secondo Sanremo ed in entrambi i casi non si è presentata con brani facilissimi, eppure sono stati subito amati dal pubblico…
“…Queste reazioni mi hanno fatto felice. Non me ne vogliano gli autori di Per tutta la vita, ma Sono solo parole è ancora più impegnativa, una canzone difficile in tutti i sensi. La mia paura era proprio che risultasse una canzone troppo ostica, invece, per fortuna il pubblico l’ha amata subito e questa è stata la vera vittoria”.
Emotivamente qual è stata la differenza tra i due Sanremo?
“La prima volta ero totalmente incosciente, anche se ovviamente Sanremo dà sempre un’emozione particolare. Quest’anno c’è stata maggiore consapevolezza e maggiore tensione che, aggiunta all’ansia di non deludere chi ti segue e lo fa con grande amore, crea una mistura esplosiva”.
Grandi partner per le due serate dedicate ai duetti, Sarah Jane Morris e Gaetano Curreri……ma Curreri però non è rosso di capelli?
(Ride di gusto n.d.r.) “Effettivamente ha ragione tendo a fare i duetti con persone rosse, Fiorella in primis. Forse avrei dovuto chiedere a Gaetano di farsi almeno una treccia rossa”.
Quando ha deciso che avrebbe duettato con Curreri?
“Ho pensato a lui perché la sua voce era perfetta per Sono solo parole, il fatto che lui abbia accettato mi ha riempito d’ orgoglio”.
Non ha mai pensato di dividere il palco con lo stesso Moro?
“No, saremmo stati banali e Fabrizio non avrebbe mai accettato, al di fuori di quel contesto, però, sarebbe stato bello dividere la canzone con lui”.
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