Dallo scorso 20 gennaio associazioni e liberi cittadini di Scorta Civica presiedono un gazebo dinanzi al Tribunale manifestando il loro appoggio al libero lavoro dei magistrati.
Incontriamo una delle fondatrici e membri, Barbara De Luca, in occasione della festa del consumo critico di Addiopizzo svoltasi al Giardino Inglese di Palermo.
Chi fa parte di Scorta Civica?
“Tutta una serie di associazioni e liberi cittadini impegnati in un presidio simbolico ma costante. Ogni giorno non si possono lasciare sole queste persone, bisogna simbolicamente essergli vicino”.
Qual è e dove si trova il quartier generale di Scorta Civica?
“C’è un piccolo gazebo con uno striscione, dei cartelli e un cartellone su cui aggiungiamo i giorni di Scorta Civica e dove ci alterniamo per presidiare virtualmente dinanzi al Tribunale”.
Qualunque cittadino che volesse farne parte può recarsi presso questo gazebo?
“Assolutamente. Noi aspettiamo desiderosi che i cittadini palermitani vengano. Abbiamo avuto anche dimostrazioni non solo da palermitani; sono scesi anche da Bergamo, da Milano, da Roma persone che sono molto sensibili a queste problematiche”.
Scorta Civica non nasce solo come difesa del singolo Pm Di Matteo ma come difesa di tutti i Pm minacciati dalla mafia.
“Assolutamente si. Non si tratta di un fan club. Il Dottor Di Matteo è sicuramente uno dei Pm più esposti anche perché è mediaticamente quello più conosciuto. A volte però non è conosciuto neanche da qualche palermitano che ci chiede chi è e cosa fa Di Matteo. Il Dottor Di Matteo rappresenta tante altre persone che sono esposte a minacce”.
Qualche contatto con le Istituzioni?
“Le Istituzioni tacciono. Le Istituzioni sono mute e sorde. Noi abbiamo chiesto vari incontri, soprattutto ad Alfano. Ci aveva promesso formalmente il Bomb Jammer che, per noi, è l’adeguata protezione. È iniziata una pressione sulle persone preposte a poter dare questo dispositivo. Ma al momento non abbiamo avuto le risposte e il riscontro alle nostre richieste. Basterebbe dare 5 uomini e interrompere le frequenze che possono mettere in atto il dispositivo d’innesco. Ci è stato confermato che la copertura economica per questo Jammer c’è, ci è stato detto dal prefetto Cannizzo che riportava le parole del Ministro dette a Salvatore Borsellino. Resta quindi un problema di sicurezza e di salute ma abbiamo chiesto di vedere questi test, di sapere su cosa sono stati fatti e su quali dispositivi. È venuto Obama in Italia e c’è stato il Jammer. Perché il Jammer di Obama va bene e quello di Di Matteo farebbe male?”
Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, vi è stato vicino? Come?
“Il Sindaco ci è stato abbastanza vicino, ci ha messo a disposizione anche dei locali. Scorta Civica vive anche grazie all’aiuto che ci hanno dato dal Comune. Purtroppo il Sindaco può rappresentare solo la città di Palermo mentre noi chiediamo l’attenzione al livello nazionale. Questo Jammer non lo può disporre il Sindaco, non lo può disporre la Provincia. Lo deve disporre il Ministro dell’Interno”.
Cosa può fare in più Scorta Civica rispetto ai normali mezzi di difesa messi a disposizione dei magistrati?
“Possiamo solo portare all’attenzione delle persone quello che sta succedendo cercando di parlare di queste persone e di questi processi importantissimi per la nostra Democrazia. È molto bello quando vediamo le scuole che si avvicinano, che vengono con noi a fare il presidio. Ci sono state scolaresche venute anche da Catania. Capita una o due volte la settimana di avere dei giovani, alcuni ragazzi sono stati presenti nell’aula Bunker durante le udienze del processo trattativa. Quando abbiamo festeggiato i 100 giorni di Scorta Civica una scuola del quartiere è venuta con i bambini”.
Rispetto al passato?
“Siamo un passo avanti. L’opinione pubblica è più sensibile rispetto agli anni ’90, non li sta lasciando soli”.
In occasione del prossimo anniversario della morte di Giovanni Falcone cosa organizzerete.
“Il 22, 23 e 24 maggio ci sarà un comitato, il comitato 23 maggio, di associazioni e cittadini. Ci saranno iniziative e incontri. Il 22 sera al Teatro Biondo ci saranno Pif, la Guzzanti e si parlerà in modo un po’ più semplice, alla portata di un pubblico un po’ più giovane, di tematiche importanti. Il 22 pomeriggio nella Facoltà di Giurisprudenza ci sarà un incontro- dibattito organizzato dall’Associazione universitaria Contrariamente insieme ad Antimafia Duemila con magistrati e giornalisti. Il 23 ci sarà l’intitolazione dell’atrio di Giurisprudenza ai Giudici Falcone e Borsellino. Il 24 sera ci sarà la fiaccolata davanti al Tribunale”.
Quale differenza può fare Scorta Civica?
“La difesa è virtuale. Nessuno di noi può pensare di salvare la vita a Di Matteo mettendosi lì davanti e facendo lo scudo umano. Però parlare di questi processi, parlare di queste persone è importante”.
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