Tony Morgan, regista, attore e cabarettista, dai profondi occhi azzurri e dalla folta e spettinata capigliatura biondo-castano, dopo il successo di 8 euro è già a lavoro per nuovi impegni cinematografici. “Farò l’attore, una partecipazione straordinaria, nel film 90Bpm, per la regia di Filippo Arlotta e Salvo Campisano e inoltre ho iniziato i casting per Il coraggio di non farlo, altro lavoro di denuncia ma anche di incitamento e sostegno per coloro che sono in sì gravi difficoltà che spesso hanno pensato a soluzioni drastiche”.
Bisogna avere il coraggio di non far cosa?
“Bisogna avere il coraggio di non fare, di non suicidarsi, così come vorrebbe fare il protagonista, un imprenditore che è fallito e che si vede costretto a licenziare i dipendenti. Rimasto solo, non ha più il coraggio e la forza di lottare, ma soprattutto va in tilt quando arriva la lettera di pignoramento della casa proprio in un momento importante della vita familiare: il giorno in cui si laurea sua figlia. Una denuncia ma soprattutto il desiderio di lanciare un messaggio a tutti, soprattutto ai giovani: Non abbattersi mai e non mollare mai! Ci sono momenti di sconforto più nero e più cupo che mai, ma si deve avere il coraggio di non farlo, perché i sogni non finiscono all’alba”.
Un tema delicato. Come del resto era quello del suo precedente film.
“Con il film 8 euro si ripercorre la giornata di un pensionato che per far quadrare tutto, non può spendere più di 8 euro al dì. Il mio ruolo era proprio quello del pensionato e ho cercato di trasmettere un forte messaggio agli spettatori: darsi sempre un contegno e mai piangersi addosso. Ho cercato di dare dignità al personaggio e a tutte quelle centinaia di persone che si sono riconosciute e che fingono e nascondono il loro disagio. Il lavoro del resto è ben riuscito grazie anche a tutti gli attori e a tutte le maestranze che vi hanno partecipato, compresi alcuni pittori di Aci Castello (Ct) che hanno ricostruito una mostra estemporanea in una suggestiva stradina del paese e dipingevano felici e spensierati mentre il pensionato mesto mesto ritornava a casa con il chilo di pasta, la salsa e il pane sotto braccio (senza il sacchetto per gli alimenti del costo di 10 centesimi). Il film ha avuto grande successo, viene spesso proiettato nelle scuole e molta gente – aggiunge con un sorriso – mi riconosce e mi ferma per strada”.
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