Arionte Arte Contemporanea insieme all’Assessorato ai Saperi e alla Bellezza del Comune di Catania dal 29 Aprile al 18 maggio 2014 presenta presso le sale espositive di Palazzo della Cultura la mostra d’arte contemporanea A prescindere dall’identità di Sergio Fiorentino a cura di Antonio D’Amico.
Non esercizi di pittura, ma creazioni vere, scaturite dalle riflessioni e dalle emozioni accumulate negli anni, che ad un certo momento hanno chiesto pirandellianamente al suo creatore di venir fuori, di emergere dal chiuso celato dell’inconscio e della stessa coscienza, per incarnarsi in immagini concrete, visibili, vive per se stesse. Sergio Fiorentino, dopo una lunga pausa, che lo ha distolto verso altri versanti operativi, ha ripreso da poco a dipingere, ammaliato e coinvolto in una frenetica voglia di pennello. Non ne può più fare a meno ora, e con maggiore maturità di quando studiava all’Accademia di Catania con Franco Piruca, si esercita e crea contemporaneamente, obbedendo ad una personale visione degli uomini e delle cose. Un realismo il suo, anzi un iperrealismo che si applica soprattutto ai volti, in cui Sergio rivela la conoscenza e l’approfondimento di certa iper-ritrattistica contemporanea, che spazia su varie direzioni figurative e che attrae soprattutto molta giovane pittura di oggi. I suoi volti sembrano manipolati dalla mano anziché dal pennello, come fossero di terracotta, di marmo, vere sculture dipinte. E non sono volti disumanizzati: sia che siano alla lontana espressionisti sia che siano più realistici appaiono subito emblema di una riconquista dell’uomo, di sé.
Hanno quasi tutti gli occhi chiusi questi personaggi, occhi chiusi alla realtà degenerata, che si rifiutano di vedere, a cui hanno voltato le spalle, ma non definitivamente, perché vogliono mutarla questa realtà, non ignorarla o azzerarla: una denuncia silente e carica di attesa. Preferiscono pensare e sognare (Sognatori è il titolo di un suo dipinto), vivere di emozioni, agognano alla vita dell’onirico, per non cadere nel vuoto che hanno davanti.
Il sogno li conduce al mare, regno della libertà e dell’infinito, di cui hanno ascoltato la voce, che li attrae, nella conchiglia avvicinata all’orecchio, hanno le cuffie indossate e sono già pronti a tuffarsi (Ritratto con tuffatore) o si sono già tuffati (Tuffatore), mentre i pesci li sfiorano, pesci minuscoli o pesci grandi come i tonni.
Sergio Fiorentino ha già riscosso notevoli consensi in campo nazionale ed internazionale, con mostre e allestimenti in sedi istituzionali di rilievo, ed hanno al loro attivo numerose pubblicazioni redatte dai più autorevoli critici del settore in edizioni d’arte prestigiose ed opere in importanti collezioni private. la mostra rientra tra gli eventi collaterali di Art FaCTory 04 ed a finissage, il 18 maggio, verrà presentato al pubblico il suo catalogo a cura dello storico dell’arte Antonio D’Amico,edito da Dietro le Quinte Edizioni
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