Ha un progetto su cui investire Carmen Russo che ha fondato Fablab, un nuovo laboratorio in 3D. Uno spazio in cui poter realizzare piccoli e grandi progetti.
Un luogo dove si può passare dall’idea al prodotto, dove fare innovazione, un centro di sperimentazione e di condivisione dei saperi.
“Nel Fablab Catania vogliamo creare consapevolezza, fornire soluzioni, dare ad ognuno il suo personale prodotto”.
L’officina Fablab Catania si rivolge alle piccole e medie imprese, ai professionisti, all’ Università e al mondo della scuola. Ma anche e a tutti coloro che vogliono investire su un’idea. Studenti, laureati, professionisti possono incontrarsi per sviluppare nuove idee, formare squadre di lavoro, utilizzare i macchinari e seguire i workshop.
Carmen Russo: la mia visione di Fablab
“La mia visione di Fablab – spiega Carmen Russo – è un luogo in cui le piccole e medie imprese possono esternalizzare ricerca e sviluppo, reparto sempre meno presente per ragioni di costi.
Bisogna mescolare tecnologie e capacità artigianali per il rilancio del Made in Italy. Oggi il luogo della produzione è un mix tra bottega artigiana e laboratorio e il prodotto è fatto su misura. I Fablab saranno le palestre dell’innovazione per la nuova manifattura italiana”.
Siamo nell’era della fabbricazione digitale, processo attraverso cui è possibile creare oggetti solidi e tridimensionali partendo da disegni digitali.
Un processo, utilizzato ampiamente in manifattura per la creazione rapida di modelli e prototipi, che può sfruttare diverse tecniche di fabbricazione sia additive (come la stampa 3D), mediante cui vengono creati oggetti tridimensionali da strati di materiali successivi, sia sottrattive come il taglio laser e la fresatura.
Si sono rivolti al Fablab Catania, per esempio, un biologo molecolare professore all’Università di Catania; uno studio di ostetricia- ginecologia per realizzare modelli 3D dei feti da ecografia; una casa farmaceutica per fare dei prototipi meccanici; un signore che vuole costruire un tutore meccanico per il braccio del padre colpito da ictus.
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