Focus sul mercato immobiliare per Compagnia delle Opere Sicilia Orientale che organizza un incontro di approfondimento sul tema “Il real estate: da immobile a motore di nuova finanza”, in programma mercoledì 15 marzo 2017 alle ore 18,30 al Camplus d’Aragona di via Monsignor Ventimiglia 184, Catania.
I lavori saranno moderati da Salvatore Abate, presidente di CdO Sicilia Orientale, che spiega: “Noi di
CdO tentiamo sempre di mettere a fattor comune argomenti di interesse per le diverse categorie di imprenditori e professionisti che fanno parte del nostro Mondo. Ho ritenuto interessante poter mettere a confronto due relatori con caratteristiche molto diverse tra loro, un Professore ordinario e un giovane manager rampante con elevata esperienza anche nel settore immobiliare. Sono certo che entrambi potranno approfondire un argomento che ha un’importanza strategica soprattutto per il momento che tutti stiamo vivendo, contraddistinto da un’elevata volatilità dei mercati e dall’insicurezza verso un futuro che spaventa un po’ tutti”. Sulle motivazioni che hanno spinto CdO a scegliere questo tema interviene anche Cristina Scuderi, direttore di CdO Sicilia Orientale: “Riteniamo che il real estate sia un comparto strategico per la nostra economia. Ma com’è consuetudine di CdO, vogliamo partire dai problemi che caratterizzano il settore per analizzare potenziali strategie e identificare nuovi modelli di business”.
Sono previsti gli interventi di Gianluca Landolina, Managing Director di
Cellnex Italia, e Claudio Cacciamani, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università degli studi di Parma. Gianluca Landolina spiega: “Lo svolgimento dell’attività imprenditoriale implica spesso la fruizione di immobili la cui gestione e manutenzione non rientra nel core business dell’impresa. La cessione a terzi della proprietà di tali immobili può quindi rappresentare un’opportunità di finanziamento e di sviluppo industriale”. Claudio Cacciamani aggiunge: “I beni immobili sono stati considerati, forse a torto, tra le principali fonti di insolvenza per le banche. Negli ultimi due anni, tuttavia, ci sono state profonde innovazioni. La prima è la politica di iniezione di liquidità della BCE, che rende necessario per le banche effettuare prestiti al fine di avere reddito. In questo, gli immobili consentono di ridurre l’assorbimento di capitale proprio delle banche nell’ottica degli obblighi di vigilanza. I prestiti garantiti da immobili, quindi, possono diventare
appetibili al fine di effettuare impieghi redditizi a rischio attenuato. In secondo luogo, nel 2016 si è assistito all’introduzione di nuove tipologie di fondi immobiliari e delle SICAF, Società di Investimento a Capitale Fisso, vere e proprie società specializzate nell’acquisire e poi liquidare patrimoni e asset immobiliari di rilievo. Proprio le SICAF immobiliari possono essere l’elemento di svolta per il rilancio del comparto immobiliare”.
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