Anche il curriculum di più grande impatto può essere smorzato se non è accompagnato da una lettera di presentazione altrettanto efficace. La lettera rappresenta un documento di cui ormai non si può fare a meno nel mondo del lavoro odierno, in grado di favorire la selezione di un candidato rispetto a un altro, a condizione che – ovviamente – sia redatta con competenza e creatività. Le sue origini, in realtà, sono statunitensi: è dall’America che è arrivata la moda della lettera di presentazione, che per altro al di là dell’oceano è perfino più importante del cv stesso. Non è difficile capirne le ragioni: si tratta di uno scritto attraverso il quale si ha la possibilità di far emergere la propria personalità e il proprio modo di essere in maniera molto più libera rispetto a quanto si riesca a fare attraverso gli schemi rigidi di un curriculum.
A che cosa serve la lettera di presentazione
Con una lettera di presentazione ognuno ha l’occasione di specificare le proprie ambizioni, di raccontare i propri obiettivi e di esporsi come meglio crede. Anche per questo motivo i selezionatori la tengono in grande considerazione per una valutazione preventiva delle varie candidature che giungono loro: è solo in un secondo momento che si dedicano ad analizzare i titoli e le competenze illustrati nel curriculum. Pertanto quando si consegna la lettera di presentazione in una candidatura spontanea ci si cimenta nel marketing di sé stessi.
Come si scrive una lettera di presentazione
Appare evidente la necessità di scrivere una lettera di presentazione sulla base delle caratteristiche dell’azienda a cui ci si propone: ogni singola parola deve essere tarata in modo specifico su chi la leggerà. Si può intuirne il motivo: un’azienda potrebbe aver bisogno di competenze diverse rispetto a quelle ricercate da un’altra, ed è proprio a questo che serve la lettera di presentazione, con la quale si esce dal solco di un cv troppo rigido personalizzando il messaggio che si intende trasmettere. D’altro canto, i vestiti non hanno tutti la stessa taglia: ogni capo è diverso, e può addirittura essere creato su misura per adattarsi alla perfezione alle esigenze di chi lo indossa. Nel mondo del lavoro, il discorso non è poi troppo diverso.
La lettera di presentazione in una candidatura spontanea
Come si accennava, è soprattutto nel caso di una candidatura spontanea che la lettera di presentazione rivela tutta la propria importanza e tutta la propria forza: si deve essere in grado di catturare l’attenzionedi chi legge, suscitando curiosità e stimolando interesse, per fare in modo che anche un’azienda in cui non ci sono posizioni aperte sia motivata a trovare un’opportunità di lavoro per un nuovo collaboratore non richiesto.
Le informazioni fondamentali di una lettera di presentazione
Non bisogna dimenticare, poi, le informazioni indispensabili, senza le quali le probabilità di essere ricontattati scendono a zero: i propri dati anagrafici con i relativi recapiti, e cioè il nome, il cognome, il numero di telefono, l’indirizzo di residenza ed eventuali altri recapiti. Al tempo stesso, non possono mancare i dati del destinatario della lettera: il nome e il cognome della persona a cui ci si rivolge o, se non si conosce l’identità del selezionatore, almeno il nome dell’azienda. Anche il luogo e la data di redazione devono essere sempre specificati: si tratta di un piccolo accorgimento che dà l’impressione che la lettera sia stata aggiornata e non sia un modello standard mandato a tutti, senza differenze. Infine, è opportuno include l’autorizzazione e il consenso al trattamento dei dati personali secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 196 del 2003; senza, si può stare certi che non si verrà mai ricontattati.
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