Produzione enogastronomica e promozione turistica possono essere la chiave di volta del successo del Made in Sicily grazie al protocollo d’intesa raggiunto tra il Distretto Turistico Pescaturismo e Cultura del Mare e Agricoltori Siciliani Associati. Dice Sebastiano Di Bella, di Agricoltori Siciliani Associati: “Siamo già in cammino da circa due anni in Lituania e Lettonia e abbiamo in programma azioni in Estonia e Polonia. Cerchiamo operatori siciliani che abbiano capacità e voglia di visione”. Per Fabio Nicosia, presidente del Distretto Turistico Pescaturismo, “bisogna agganciare l’esperienza immateriale del viaggio, ad un momento fisico di incontro con i prodotti della nostra terra, il vino sarà promosso e proposto all’assaggio come ambasciatore delle bellezze gastronomiche e culturali della Sicilia.”
Il Made in Sicily verso i Paesi Baltici
Il Made in Sicily guarda con sempre maggiore interesse all’area baltica e in particolare alla Lituania. La promozione turistica e la produzione enogastronomica sono elementi fondamentali della narrazione, valorizzazione e commercializzazione del territorio. Ma i due comparti agiscono slegati ed in assenza di una strategia comune. Nasce da queste considerazioni il protocollo d’intesa tra il Distretto Turistico Pescaturismo e Cultura del Mare e Agricoltori Siciliani Associati. La prima è una associazione pubblico/privato riconosciuta dalla Regione che opera nella promozione del turismo, Agricoltori Siciliani Associati è una associazione di produttori che opera principalmente nel comparto enologico e che ha avviato significative azioni promozionali e commerciali, soprattutto nei paesi baltici. In virtù di questo accordo, già da maggio nell’ambito di azioni promozionali che Agricoltori Associati ha in essere in 12 enoteche di fascia alta in Lituania e Lettonia, la promozione dei vini sarà associata con la narrazione del territorio e con la proposta di pacchetti viaggio ed ospitalità curate dal Distretto. “E’ nostra intenzione – dice Fabio Nicosia, presidente del Distretto – agganciare l’esperienza immateriale del viaggio, ad un momento fisico di incontro con i prodotti della nostra terra, il vino sarà promosso e proposto all’assaggio come ambasciatore delle bellezze gastronomiche e culturali della Sicilia. “L’esperienza nel Baltico condotta in questi anni – dice Sebastiano Di Bella, presidente ed animatore di Agricoltori Associati, ci ha convinti che la Sicilia abbia un grande potenziale di brand e che questo per essere coltivato ha esigenza di una offerta ampia e variegata. Il protocollo d’intesa con il distretto turistico è solo il primo passo di una sinergia che intendiamo avviare con soggetti pubblici ed operatori privati all’insegna del fare. Agricoltori Siciliani Associati è già in cammino da circa due anni in Lituania e Lettonia ed ha in programma azioni in Estonia e Polonia. Un percorso avviato e concreto che siamo disponibili a condividere con tutti gli operatori siciliani che abbiano capacità, voglia di visione, competenze produttive e propensione ad espandersi all’estero. Uno dei più importanti produttore di vino italiano, ha affermato che Bisogna andare all’estero, Bisogna andare assieme e Bisogna fare rumore. Da questo e per questo nasce il nostro modo di operare.”
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