“Posso mettere i led su tutto, proprio tutto?” un giorno Marzia Paladino chiese a suo padre, che da 47 anni porta avanti l’attività di famiglia legata al mondo dell’elettronica civile e industriale. “Sì proprio su tutto, tutto!” rispose il padre. Questo non è l’inizio di una favola, ma il racconto di come Marzia iniziò a diventare una light-designer di successo, anche se l’ispirazione, la magia, e il messaggio che emergono dal percorso dell’imprenditrice catanese sono proprio quelli di una bella favola. Dai primissimi incontri dei tessuti con la luce dei led, nascono le borse di cui Marzia, in
arte Ladyled, possiede oggi il brevetto. “Mostrai questa prima borsa a mio padre e agli ingegneri che collaboravano con lui, un ambiente tutto al maschile, eppure furono proprio loro ad incoraggiarmi.” Queste borse di luce, cinque in totale, non si limitano a essere un porta oggetti ma si elevano a scrigni che emanano luce propria e lo fanno inoltre in modo ecologico grazie alla qualità e all’uso dei materiali riciclati e del suo funzionamento a impatto zero sull’ambiente. Del resto Ladyled conserva e ricicla piastre inutilizzate (alcune risalgono a 18anni fa) o rese indietro gentilmente dai clienti dell’azienda che non le possono utilizzare più, per dare forma e luce e sedie e altri articoli di design totalmente create da materiali riciclati. Le borse di luce che hanno già sfilato in passerella in passato e trovato già un’acquirente spagnola, sono un’importante progetto, messo in stand by, solo per il momento, considerata l’ampia mole di lavoro e le difficoltà per ottenere i finanziamenti. Tuttavia l’inventiva di Ladyled, pullula di idee nuove e progetti futuri, e non si arrende, forte anche dei consensi, molto umilmente non aspettati. “Fui invitata a partecipare a Firenze, all’Art Tour, dove insieme ad altri artisti dovevamo ri-arredare le stanze di un albergo. Restai contentissima quando un collezionista volle acquistare la mia lampada che io non pensavo assolutamente di vendere.” Marzia, circondata per tutta la vita, dalla tecnologia e dal mondo dell’imprenditoria, da dove tra l’altro, non lo nasconde, ha preso ispirazione e a cui deve moltissimo, ha, tuttavia, sempre ricercato il lato artistico e puramente estetico in tutto ciò che toccava e viveva. Diventando Ladyled, dopo un decisivo viaggio in Cina, ha avuto il coraggio, la determinazione e la fortuna di poter partire dalla base lavorativa del padre, per modellare, inventare, trasformare e incanalare le proprie propensioni in un percorso artistico innovativo e di successo. “Ciò che mi regala maggiore soddisfazione è la forza della comunicazione che le mie opere possiedono. Mi basta pubblicare o mettere in mostra le mie creazioni per accumulare contatti e conoscenze.”
Ladyled narrato da Marzia Paladino
“LADYLED s.r.l. è una piattaforma dotata di show room nella quale la mia creatività può esprimersi liberamente. I miei primi lavori sono state installazioni sollecitate da architetti e imprenditori che operano nel mondo dell’home design realizzando oggetti su specifica richiesta ma con progettazione della parte elettronica e illuminante realizzata da me e dal mio staff tecnico. In seguito, partecipare a numerose mostre in collaborazione con artisti (pittori, scultori, fotografi), mi ha aperto il mondo delle installazioni scenografiche e artistiche con corpi illuminanti creati ad hoc per mettere in risalto oggetti d’arte. Fanno parte di questa esperienza gli allestimenti realizzati con spot a LED appositamente creati per le mostre “Se questi sono uomini” e “Agathe” del foto reporter catanese Fabrizio Villa tenutesi al Palazzo della Cultura di Catania. La partecipazione con le mie creazioni a LED alla manifestazione “La notte bianca del cinema” alle Ciminiere di Catania. Scenografia a LED sia monocromatici che RGB per il “Percorso dei sensi” durante la IX edizione di ENOPOLIS organizzata dall’Associazione Italiana Sommeliers al Monastero dei Benedettini di Catania. Collaborazione con lo Spazio Culturale Re Ba di Catania per illuminare numerose mostre d’arte lì tenutesi. Evento “Beauty and Ligthing” organizzato presso il mio show room con la sfilata di modelle che indossavano una linea di borse da me disegnata con particolari inserti a LED, evento ritratto dagli scatti artistici del fotografo e regista Marcello Trovato. Le stesse immagini sono state scelte dalla rivista Living Adamis per l’articolo di presentazione del nuovo look primavera 2011. Una menzione a parte merita la collaborazione con l’artista Giacomo Failla in occasione dell’evento “Archetipi illuminanti” svoltosi presso Lo Scalo al Porto turistico di Riposto (CT) e durante il quale le sculture eteree dell’artista Failla, magistralmente presentate dal critico d’arte Simona di Bella, sono state enfatizzate dai corpi illuminanti inseriti all’interno delle stesse e da me realizzati. Altre mie realizzazioni a LED caratterizzano il look di importanti esercizi commerciali soprattutto nel settore Restaurants e Bars e sono presenti nel mio book “Ligthing design Ladyled”. Con l’aumentare del mio impegno creativo nella realizzazione di nuovi oggetti e installazioni, ho ritenuto opportuno tutelare le mie creazioni con brevetti che proteggano i miei oggetti nell’idea e nella forma.
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