Un esercito di architetti, 50 in tutto, provenienti da varie regioni d’Italia, cambieranno volto a San Berillo. Le stradine strette e anguste di un quartiere situato nel cuore della città di Catania, ai più noto per aver ospitato la vita a luci rosse del capoluogo etneo, dovrebbero tornare a nuova vita.
Ecco che nasce il vertical garden, un giardino verticale ispirato ai giardini pensili babilonesi. Sui muri degli edifici situati tra via Buda e via Carro saranno realizzate installazioni con piante grasse, vecchie bottiglie e ornamenti vari.
San Berillo
“Stimolare la rivalutazione e riqualificazione architettonica delle peculiarità artistiche di questo storico quartiere”.
È lo scopo che l’architetto Renato Basile, presidente del Museo Reba, che si concretizza nell’edizione 2014 del “Vertical Garden Mania”, progetto di Valorizzazione Urbana e Culturale di San Berillo presentato questa mattina nei locali del museo situato in via Buda.
Questo laboratorio d’idee, cui l’Ordine degli Architetti di Catania ha offerto il suo sostegno e il Comune di Catania il patrocinio, trova anche il coinvolgimento di decine di architetti.
Quest’anno l’iniziativa si arricchisce di tanti nuovi elementi.
Ad esempio, la palazzina che ospita il museo sarà dal 24 al 26 ottobre teatro di un allestimento di arredi di design con materiali di riciclo e in parte biodegradabili.
Contestualmente ci sarà la mostra fotografica di artisti locali e l’esposizione della collezione, Artesia, Pimar, Roofgreen, Brema, Oltremateria, Frattini, Snaidero, Pedrali.
E ancora Discipline, Flaminia, Scarabeo, Globo, Fantini, Albertini, Rintal, Keope, Sicilpiscine, House, Marazzi, Ragno Tubes, Zucchetti-Kos, Laura Meroni, Artemide, Elitis, Verde Profilo.
E tante novità provenienti dal Cersaie di Bologna 2014.
Sarà inoltre possibile visionare il plastico su San Berillo e le relative tavole di analisi frutto del workshop internazionale “Aretè | abitare le rovine”.
“La riqualificazione urbana di San Berillo non può essere più rinviata, – sostiene l’architetto Basile a conclusione della conferenza –
bisogna affrettarsi ad individuare gli strumenti necessari per metterla in atto”.
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