Sui banchi di scuola si “startuppano” idee


banchi di scuola

«Il futuro imprenditoriale di questo Paese si costruisce a partire dai banchi di scuola.» Queste le parole di Antonio Perdichizzi, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Catania, che, anche quest’anno, si sono messi in gioco insieme alle scuole della provincia partecipando al progetto nazionale “La tua idea d’impresa”.

Potremmo definirla una gara di business ideas tra studenti degli istituti superiori di tutta Italia, che, attraverso la comunicazione e gli esempi positivi, punta ad entusiasmare i giovani facendoli credere in un futuro imprenditoriale migliore. Sono gli stessi studenti, infatti, che si sperimentano nell’ideazione di un prodotto innovativo raccontandolo in un breve filmato.

Fra le quattro scuole partecipanti a livello provinciale, l’istituto tecnico “Ferraris” di Acireale, il liceo classico “Cutelli” di Catania, il liceo scientifico “Galilei” di Catania e l’istituto alberghiero “Wojtyla” di Catania, quest’anno il podio è toccato allo scientifico che, proprio ieri, è volato a Venezia per partecipare alla premiazione nazionale.

Così, quasi per gioco, nove ragazzi, Simona Sorbello IV E, Carlo Rapisarda, Giuseppe Inserra e Claudio Fasanaro V L, Roberta Mazzone, Giorgia Murabito, Francesco Sciuto, Claudio Esposito ed Ernesto Garozzo V C, coordinati dalla professoressa Elisa Rubino, si sono accaparrati il premio provinciale con un progetto legato alla tecnologia nel parking. Si chiama “MAGPARK”, magnetic parking, un sistema di parcheggio a sensori magnetici, posti fra il manto stradale e il marciapiede, che rilevano la presenza dell’auto e comunicano tramite GPS i posti disponibili per posteggiare a colpo sicuro, evitando inutili giri e stressanti attese. In aggiunta il MAGPASS, una card per pagare anche online a distanza.

«Un’esperienza fantastica – l’ha definita Simona Sorbello- un’esperienza che rifarei; speravamo di vincere anche a livello nazionale, come negarlo, ma seppur il primo posto sia toccato ad una scuola veneziana e a noi solo il sesto, ci siamo divertiti ed arricchiti comunque, ma soprattutto, abbiamo raggiunto il nostro personale obiettivo: fare squadra! Sì, fare team d’impresa è stato il nostro successo! E, nonostante la crisi, ci auguriamo che la nostra idea di business possa far gola al Comune o a qualche azienda della nostra città.»

Articolo Precedente School & Business, piccoli imprenditori crescono
Articolo Successivo Carlotta Bolognini presenta a Catania il suo libro “Manolo Bolognini, la mia vita nel cinema”

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *