Ecco la rivoluzione: dopo 42 edizioni, il calendario Pirelli 2016 propone per la prima volta quest’anno ritratti in bianco e nero della celebre fotografa Annie Leibovitz, senza neanche un nudo, con la presenza di una sola top model (Natalia Vodianova), in compenso ricco di ultrasessantenni e di un’età media inconsueta: 50 anni. Serena Williams e Yoko Ono, Kathleen Kennedy, Yao Chen, Mellody Hobson, Fran Lebowitz, Ava Duvernay, Agnes Gund, Patti Smith, Amy Schumer, Shirin Neshat, e Tavi Gevinson. Ecco le protagoniste del calendario Pirelli 2016. Tredici donne, ognuna a suo modo speciale, scelte dalla Pirelli e da Annie Leibovitz, in primo luogo perché hanno raggiunto traguardi importanti nella vita professionale, sociale, culturale, sportiva e artistica. “Quando Pirelli mi ha contattato – ha raccontato Leibovitz durante la presentazione – mi hanno detto che desideravano intraprendere un percorso diverso rispetto al passato. Hanno suggerito l’idea di fotografare donne che in qualche modo si sono distinte. Ci siamo trovati d’accordo, l’obiettivo successivo è stato quello di essere molto diretta. Volevo che le fotografie mostrassero le donne esattamente come sono, senza artifici”. L’artista statunitense che ha effettuato gli scatti lo scorso luglio in uno studio di New York, aveva già realizzato il Calendario Pirelli nel 2000, immortalando le danzatrici del corpo di ballo del coreografo Mark Morris. Anche l’assenza di nudi integrali non è stata in realtà una novità, era già avvenuto infatti nei primi calendari degli anni Sessanta e in quelli del 2002, del 2008 e del 2013. La rivoluzione si è rivelata dunque nella rinuncia del nudo artistico per indossare solo il successo delle donne. Presentato alla Roundhouse di Londra, il calendario Pirelli 2016 ha voluto infatti lanciare un chiaro messaggio: scardinare il liet motiv di celebrare la bellezza femminile nella sua carnale sensualità, cifra distintiva del calendario sin dal 1963 per dar spazio alla donna che riesce a sedurre col suo successo. Scompaiono dunque le modelle dalle proporzioni perfette, niente attrici, ma la concreta realtà della carne e delle ossa di donne che non hanno timore di nascondere muscoli, rughe o imperfezioni. Dodici mesi quindi scanditi dalle facce della potentissima produttrice cinematografica
Kathleen Kennedy (la socia di Steven Spielberg), da Yoko Ono che nel 1981 la Leibovitz immortalò con
John Lennon, da Ava DuVernay famosa filmaker, dalla scrittrice Fran Lebowitz classe 1950, da Mellody Hobson donna d’affari potente presidente di Ariel Investments. L’unica vera top model presente nel calendario è Natalia Vodianova, 33 anni, perché rappresentante dell’immagine di una donna che ha scalato la vita da sola, nata poverissima in uno sperduto paese della Russia, e assidua lavoratrice fin dai 15 anni. “Mai come oggi penso che l’importanza del ruolo delle donne sia non solo visibile ma anche da ricercarsi. È un mondo pieno di tensioni in cui il ruolo delle donne deve alimentarsi” spiega il ceo del gruppo Marco Tronchetti Provera. Il Calendario, icona della bellezza femminile da oltre 50 anni è anche un modo per raccontare il proprio tempo e pur restando un prodotto in edizione limitata, con il supporto del nuovo sito dedicato, che riunisce filmati, fotografie e interviste che raccontano la sua storia, potrà veicolare il suo messaggio con più forza. “Il risultato è questo: la bellezza in diverse forme, con diverse età e da diversi luoghi d’origine. Credo sia un calendario che segue i tempi” ha concluso Tronchetti.
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