Elena Mirò ha celebrato ad arte i suoi 30 anni, dando vita ad un’iniziativa del tutto inedita. Per la prima volta un grande artista della fotografia, Gian Paolo Barbieri, trasferisce le sue immagini in una collezione, trasformando i capi in arte-à-porter e dando vita a quella che è la prima capsule collection realizzata con le opere di un fotografo. Tre scatti floreali sbocciano infatti nella
capsule collection Fiori di Elena Mirò: un Hibiscus, uno Zenzero della torcia e una Cattleya. Immagini di straordinario impatto visivo, declinati su caftani, tuniche, borse e foulard, kimoni in georgette di viscosa e jersey di viscosa, in vendita da fine febbraio. I tessuti sono stampati da Miroglio Textile, con massima attenzione per la qualità delle immagini fotografiche dell’artista, attraverso tecnologia digitale water saving che consente un risparmio d’acqua minimo
del 50% rispetto alla stampa tradizionale. La collaborazione con Gian Paolo Barbieri, maestro della fotografia che ha profondamente segnato la storia della moda (Armani, Valentino), famoso per i suoi ritratti di star del cinema e top model, si svilupperà nel corso del 2016 con altri progetti, procedendo nel connubio tra arte e valorizzazione della bellezza nelle sue diverse espressioni. Il fotografo è un artista eclettico che nell’arco della sua carriera ha parallelamente coltivato la passione per i soggetti floreali, evidente già in ritratti epocali come quello in cui Audrey Hepburn diventa il pistillo di un enorme cappa con collo a corolla. “Credo che l’interesse per i fiori – svela Barbieri – abbia avuto origine durante la mia infanzia. Mio padre amava molto la natura: devo a lui l’amore per l’ambiente e l’acqua”. Insieme alla capsule collection è stato presentato il volume, Silvana Editoriale, che raccoglie 46 immagini del fotografo sul tema botanico: 18 saranno in mostra nel concept store in piazza della Scala, sino al 24 marzo. Protagonista degli scatti della campagna pubblicitaria, la modella Candice Huffine, che conferma la cultura curvy perseguita dal brand Eleonora Mirò che per estendere il glamour oltre la taglia 46 si è legato più volte a iniziative artistiche. Con tre decenni al motto di Ciao Magre, Elena Mirò ha contribuito sensibilmente all’affermazione della cultura curvy che ora,è diventata una moda.
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