Lusso sostenibile, sfarzo inclusivo, donne contemporanee immerse tra colori e tendenze, sogni e fantasie, visioni e mondi onirici come quello circense: per tre giorni l’International Fashion Week a Catania ha acceso i riflettori sul futuro della moda, con messaggi moderni e intrisi di significato, trasmessi da stilisti decani del made in Italy, premiati per la loro carriera, e da talenti emergenti, ma già nel mirino dei media di settore.
L’evento, promosso dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer (CNGFD) guidata dalla presidente Alessandra Giulivo, anche conduttrice dell’evento, e dal direttore Dario Caminiti, ha avuto il suo clou a Palazzo Biscari: location gremita di gente ammaliata dall’originalità delle creazioni in passerella.
International Fashion Week: gli stilisti
- divertente,
- effervescente,
- giocoso e simpatico,
Il brand nato in Toscana nel 2021, Bottega Bernard, ideato da Chiara Bernardi ha puntato su sostenibilità e praticità: fibre naturali, biologiche o riciclate ed end-cycle in grado di garantire un lusso “green”, sempre elegante, raffinato che non ama gli eccessi e lo sfarzo, un ritorno alle origini più nobili della semplicità.
Tinte uniche, toni maestosi, alta sartorialità e profonda sensualità, ma anche un bicchiere di vino e una sigaretta che dal sogno riportano alla realtà: la donna diventa protagonista indiscussa delle creazioni di Filippo Laterza, enfant prodige, che ha collaborato con prestigiosi brand e ricevuto il Golden Muse Award.
International Fashion Week: le giovani promesse
Tra le giovani promesse, la calabrese Federica De Stefano col suo brand Verde Ekely fortemente “femminista” ha messo in luce, nella collezione Kuntissa, una donna contemporanea, romantica, poetica. Intrecci di stoffe moderne e tradizionali, stampati volutamente barocchi ed eccentrici, sete dai colori caldi e sgargianti e tessuti scintillanti come il nostro mare. A consegnarle la targa ricordo Carlo Maccarrone, presidente provinciale UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori Coltivatori): quest’anno infatti la CNGFD è associazione di settore della moda UNSIC rappresentata all’evento anche dal suo presidente nazionale Domenico Mamone che ha ricordato l’impegno nell’aiutare gli stilisti nel loro percorso lavorativo con servizi di vario genere.
Il quarto Golden Muse Award 2023 ad Harizaj, nato in Albania, ha scelto di vivere a Caltagirone, paese protagonista della sfilata attraverso le magnifiche teste di moro portate in mano dalle modelle: uomo e artista poliedrico, dal cinema alla letteratura sino dalla moda, tanto da essere definito da Dolce&Gabbana il “Versace della ceramica”.
Fiori di mezzanotte il nome della strepitosa capsule di abiti presentata dalla stilista emergente Mariateresa Furfaro col suo marchio FeMme: esclusivi abiti da sera creati ad hoc per l’International Fashion Week, linee fluide e sinuose seguono il corpo delineandone dolcemente la figura come la carezza di un petalo sulla pelle. Infine la consegna delle borse di studio ai vincitori del concorso bandito dalla CNGFD: primo classificato Giuseppe Adorno, secondo Gian Luigi Calonico, entrambi hanno proposto alcuni capi da loro disegnati.
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