Justin Bieber vero o falso? Occhi puntati sul suo….ehm…lato A, visibilmente gonfiato nelle foto che (il condizionale è d’obbligo) sarebbero state ritoccate su richiesta del cantante, nuovo testimonial per la campagna intimo di Calvin Klein. E sui social network impazza il totoscommesse: ritoccato o no? “Photoshoppato” o dote naturale? Secondo quanto riportato da un fotografo,
presente sul set durante lo shooting, il ritocco c’è eccome. Lo zelante fotografo avrebbe inviato la prova evidente: lo scatto originale senza fotoritocco alla redazione di un noto giornale on line.
E l’immagine del bel Justin Bieber “fotoritoccato” sta facendo il giro della rete dove si susseguono sondaggi e articoli ironici sulla virilità più o meno reale.
Melisa Goldie, Chief Marketing Officer di Calvin Klein, pare non abbia avuto dubbi sulla scelta. Perché Justin Bieber? Perché famoso, affine al brand, e dotato di carisma. Quello che ci vuole insomma per dare “energia coinvolgente alle linee di jeans e intimo”.
Vi proponiamo il video pubblicitario interpretato al fianco di Lara Stone
Justin Bieber
Di certo Justin Bieber non ha bisogno di grandi presentazioni: ha venduto 15 milioni di copie dei suoi album fino a maggio 2012 (sono 25 milioni negli Stati Uniti). Nel 2010 ha vinto un American Music Awards nella categoria “miglior artista dell’anno”, ed è stato nominato sempre nello stesso anno ai Grammy Awards nella categoria “miglior artista emergente” e “miglior artista pop”.
Nel 2013, con un patrimonio di 82 milioni di dollari, è il secondo teenager più ricco del mondo, alle spalle di Miley Cirus.
E sembra pronto a scalare nuovamente le classifiche nel 2015, anno in cui presenterà al mondo il suo nuovo album. Sarà il quarto album ufficiale in studio dopo Believe del 2012. Un programma confermato anche dal manager dell’artista, Scooter Braun
Fotoritocco: c’è chi dice no
Di fatto sul fotoritocco di polemiche ce ne sono state diverse. Ricordate quella su David Beckham? Anche il noto calciatore inglese, si vociferava, pare abbia fatto ricorso al “bisturi virtuale”.
Non tutti però incensano il ricorso al Photoshop. Ne è esempio emblematico l’attrice Keira Knightley che ha posato nuda per Patrick Demarchelier per la rivista Interview proprio per mettersi a nudo: con un seno piccolo ma vero. L’attrice non avrebbe infatti gradito il gonfiore al seno che spesso magazine e periodici le “regalano”.
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