Donne, Madonne, Sante e Regine velate e svelate, databili dal XVI secolo fino alla prima metà del XX. E opere contemporanee del Maestro Giammona. È l’omaggio che la stilista Marella Ferrera fa alla patrona di Catania. L’esposizione “Donne, Madonne, Sante & Regine” – Omaggio a Sant’Agata” è stata allestita al Museum & Fashion di piazza Duca di Genova, visitabile fino al 26 aprile.
Le “Madonne” in mostra, da quelle del XVI secolo alla splendida “Maria tessitrice”, delicatissima opera del XVIII secolo di produzione siciliana, sono realizzate in cera, legno e stoffa con parti mobili per agevolarne la vestizione e presentano interi corredi: abiti, mantelli, capi di abbigliamento, elaborate parrucche; alcuni manufatti utilizzano come struttura portante il trespolo di legno e la stoppa e il filo di cotone, ma la maggior parte sono scolpiti in legno con gli arti snodati.
I materiali da riciclo utilizzati da Giammona (carta, resina, cera) diventano pregiati decori di ostensori e madonne, così ben fatti da sembrare ori e coralli rossi. Elemosiniere dell’Ottocento e del Novecento fanno da cornice al dipinto di una Madonna, impreziosito da gioielli degli anni Trenta. C’è anche l’immagine della Madonna di Guadalupe, una pietas in cera, antiche madonne realizzate in stoffa. Le vesti coprono interamente i corpi lasciando liberi i volti. Creati da abili ricamatrici, le vesti, alcune riconducibili ai secoli XVIII e XIX, realizzate in seta presentano ricami in oro e argento, con la tecnica dell’oro frisé e lamellare. A chiudere il percorso c’è il busto di sant’Agata portato in processione, in occasione delle feste. Un fercolo, come si conviene, ricco di gioielli, testimonianza delle donazioni dei devoti.
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