I leggings dimagranti sono una realtà ormai diffusa nel settore della cosmetica. Chi non li ha mai provati manifesta un certo scetticismo nei confronti di questi prodotti, e anche dando uno sguardo alle opinioni pubblicate sul web ci si imbatte in pareri a dir poco contrastanti. Tante donne, per esempio, riferiscono di aver notato dei miglioramenti evidenti dopo aver iniziato a indossare questi capi di abbigliamento, ma non manca chi sottolinea, invece, di non aver riscontrato alcun cambiamento. In effetti le recensioni risultano negative specialmente per i prodotti di fascia più economica, ma i pareri vanno sempre valutati con la tara delle aspettative di chi li esprime. È chiaro, infatti, che se ci si attende soluzioni miracolose in grado di garantire risultati nel giro di pochi giorni le attese sono destinate ad essere deluse.
La durata del trattamento
I risultati in linea di massima non si manifestano nell’immediato, né si possono vedere nel giro di pochi giorni. C’è bisogno di non meno di un paio di mesi, infatti, per avere a che fare con i primi miglioramenti. Inoltre, è opportuno tener presente che questi leggings devono essere indossati in modo costante tra le 6 e le 8 ore al giorno, anche quando si fa sport o ci si dedica all’attività fisica. L’utilizzo del prodotto va sempre affiancato a uno stile di vita non sedentario.
I leggings dimagranti si usurano presto?
Nella maggior parte dei casi i leggings di questo tipo sono progettati e realizzati per essere sottoposti più o meno a 30 lavaggi. Una volta superata questa soglia (che, ovviamente, è solo indicativa), i leggings tendono a diventare via via più larghi e in alcune circostanze non assicurano più i benefici dovuti al rilascio dei principi attivi in essi contenuti.
Una valida eccezione: i leggings funzionali di qualià
Una lodevole eccezione in questo ambito proviene dai leggings snellenti e drenanti di BeGood, che assicurano risultati visibili già dopo i primi dieci giorni di trattamento. Grazie a questi indumenti è possibile migliorare l’aspetto delle cosce e dei fianchi: merito del tessuto Dermofibra Cosmetics, che idrata la pelle e permette di dire addio alle creme a cui si è abituate. La fascia a vita doppiata non costringe ma è foriera di un effetto ultra snellente. La presenza di caffeina serve a ridurre l’effetto buccia d’arancia, mentre il bio infrarosso stimola la microcircolazione. BeGood è un prodotto made in Italy che contiene vitamina A, vitamina E e aloe vera; il tessuto a nido d’ape garantisce l’effetto opaco ed è traspirante. (qui trovate il giudizio di chi lo ha provato)
I leggings delle case farmaceutiche
Oltre ai prodotti di BeGood, comunque, il mercato propone un vasto assortimento di soluzioni: per esempio i leggings delle case farmaceutiche, che sono i più longevi nel settore. I principi attivi naturali che contengono hanno un effetto rassodante e al tempo stesso drenante; inoltre, il tessuto aderente a contatto diretto con la pelle genera dei micromassaggi dagli effetti positivi. Vi sono prodotti alternativi, poi, che svolgono un’azione microtermica e si basano su tre differenti strati di tessuto: uno in trama elastica per il modellamento delle forme, uno in lattice e uno in cotone per il contatto con la cute.
Perché questi leggings dovrebbero funzionare?
Il principio di funzionamento di questi leggings si basa sul miglioramento della circolazione sottocutanea nella zona dei glutei e in quella degli arti inferiori. Al contempo, aumenta anche la temperatura del corpo, così che possa essere favorito un più efficace scambio cellulare. Quella svolta dai leggings è un’azione continua, che contribuisce a ridurre la cellulite e rassoda la pelle delle gambe. Le tossine espulse, infine, vengono assorbite dallo strato in cotone.
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