Una “covata d’autore” al Museum & Fashion


Incastonate in alcove che scopri pian piano. O pendenti quasi fossero sospese a mezz’aria, avvolte da una teca di vetro o da griglie anch’esse opere d’arte. Uova, sono uova di struzzo, legate a un concetto, alla creatività e alla personalità umana a artistica di chi le ha realizzate. Una “covata d’autore” che ha riunito insieme nel Museum & Fashion di Marella Ferrera a Catania, grandi esponenti del mondo della pittura, della musica, della scultura, del teatro, della fotografia e persino del food. Sessanta “Uova d’Autore”, 60 uova di struzzo, provenienti dai due struzzi femmina  Bibì e Bubù “adottati” dalla stilista, decorate da artisti, musicisti, cantanti e attori raccolta negli ultimi tre anni dalla stilista etnea che ne ha curato il concept espositivo nel suo atelier-museo di piazza Duca di Genova.

Quattro gli artisti che hanno affrontato il tema della ri-nascita: il musicista Giovanni Sollima con Placenta, il designer Francesco Giordano con Concepimento, lo scultore Franco Politano con Guerra e Pace e la designer Gabriella Ferrera con Come Natura Crea. E ancora il N’Uovo Spartito del compositore Nicola Piovani, il Giovane Struzzo di Franco Battiato, il Mandolovo di Carmen Consoli che ha voluto rievocare il mandolino e i ricordi legati al padre, l’ Ovòfono del cantautore Luca Madonia, Suli,Terra e Focu di Alfio Antico e Vanità di Donatella Finocchiaro.  Tra i sessanta anche l’uovo dell’illustratore satirico Totò Calì che avverte: “Se questo mondo non vi piace createne uno…N’Uovo!”.

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