Torna per la seconda volta a Catania, il Direttore Nazionale del Turismo Indiano, dr C. Gangadhar, insieme al manager per l’Italia della compagnia aerea nazionale indiana Air India:Mr. S.Ramesh Kumar, per un seminario di promozione turistica del subcontinente indiano, rivolto a tour operator ed agenzie di viaggi presenti sul territorio catanese.
I relatori hanno messo in rilievo come la “destinazione India” sia sempre più ricercata in ogni periodo dell’anno; negli ultimi due anni infatti, si è potuto registrare un notevole incremento numerico, sia di stranieri che vanno in India, sia di traffico interno alla nazione di persone che si spostano per i più svariati motivi da una parte all’altra. L’India è infatti il concentrato di tutto ciò che si può desiderare: dalle montagne altissime del massiccio himalayano, alle coste oceaniche del Kerala e del Bengala, la zona desertica del Rajastan, e poi le città che corrono verso il futuro portatrici di tecnologie avanzatissime, vicino ai villaggi rurali, dove i contadini vivono in maniera tradizionale come mille anni fa; e poi ancora i palazzi principeschi dalle porte d’argento ed i pavimenti intarsiati di pietre dure, i fiumi sacri accanto a templi intagliati nella roccia, con mille e mille ornamenti, fogliami e figure che si inseguono per spiegare al devoto l’essenza della vita. Le varie modalità di onorare il sacro che coesistono in maniera rispettosa l’una dell’altra, costituiscono forse la caratteristica più interessante di questa grande nazione che in mille modi diversi festeggia le divinità, attraverso l’organizzazione di ricorrenze, festival, processioni colorate, intense, indimenticabili.
Gli indiani hanno grandissima esperienza nell’accoglimento del turista occidentale e quindi offrono strutture alberghiere di altissimo livello (famosi gli hotel nati nelle dimore principesche) che danno la possibilità di gustare la grande varietà della cucina indiana, nota per l’uso delle spezie. Chi è interessato agli sport, trova Gli indiani hanno grandissima esperienza nell’accoglimento del turista occidentale e quindi offrono strutture alberghiere di altissimo livello (famosi gli hotel nati nelle dimore principesche) che danno la possibilità di gustare la grande varietà della cucina indiana, nota per l’uso delle spezie.possibilità di praticare golf, polo, rafting, sci, alpinismo, scalate, sport d’acqua. I mezzi di trasporto collegano le città ai luoghi più remoti attraverso una rete stradale sempre più capillare. Si può visitare l’India in treno, sia con i mezzi correnti che con treni di lusso, attrezzati con salotti e ristoranti. I collegamenti aerei sono, garantiti dalla compagnia di bandiera Air India, partono giornalmente da Roma e Milano per Delhi; da qui sono state perfezionate coincidenze per le maggiori città. Inoltre da oltre un anno la compagnia ha acquistato aeromobili di nuova generazione, più confortevoli per i passeggeri con i finestrini più ampi e maggiore distanza tra le file dei posti. Non ultima attrattiva sono gli istituti di medicina tradizionale ayurvedica e “sidda” egli istituti di yoga oltre ai ben noti ashram dei maestri spirituali. La medicina occidentale viene proposta a costi competitivi rispetto ai parametri occidentali ed è molto accurata, sicura ed all’avanguardia.
Da tutti questi argomenti, l’intento del dr. Gangadhar di promuovere un viaggio che offre cultura, divertimento, spiritualità, tradizioni millenarie, agli operatori del catanese che trattano con i siciliani; la cui anima più profonda è quella della coesistenza e la sintesi di tante invasioni e culture diverse “assorbite e metabolizzate”. Anche noi siamo un po’ indiani.
Scrivi un Commento