Renzi ha scelto Catania per celebrare la Festa nazionale dell’Unità, che si svolgerà dal 28 agosto all’11 settembre alla Villa Bellini. “Siamo molto felici di portare la nostra Festa nazionale al Sud, è la prima volta dalla nascita del Partito Democratico”, si legge in una nota del tesoriere del PD Francesco Bonifazi.“Per quindici giorni la Sicilia, uno dei territori più belli del mondo, sarà al centro del dibattito politico con tanti protagonisti. Come sempre, sarà una festa ricca di appuntamenti ed eventi, in cui approfondiremo tutti i temi che riguardano l’Italia e in particolare il Mezzogiorno, a partire da immigrazione e accoglienza. Senza dimenticare, naturalmente, le riforme, visto che proprio in quel periodo la campagna referendaria entrerà nel vivo”. Alla manifestazione prenderanno parte tanti esponenti politici, tra cui il presidente del Consiglio Matteo Renzi, la ministra alle Riforme Maria Elena Boschi, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Oltre al dibattito politico, ci sarà spazio anche per la cultura e per lo svago: sono previste, infatti, presentazioni di libri, concerti e la proiezione di un film. Per il programma ufficiale dell’evento, che inizierà tra poco più di una settimana, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Ma sul manifesto riguardante l’imponente evento, pubblicato sul sito del Partito Democratico, domina una grande X in rosso e verde, accompagnata dallo slogan L’Italia che dice Sì. Ed ecco che Catania, la questione immigrazione, la crescita economica del Sud e la cultura si trasformano nello sfondo di questa Festa nazionale dell’Unità, dove il vero protagonista sembra essere il referendum costituzionale del prossimo ottobre. Si preannuncia, quindi, una manifestazione politica in cui non è previsto lo spazio per le ragioni del no, l’ennesima celebrazione a favore del referendum.
Oltretutto, nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche sull’organizzazione della festa, in particolare sulla scelta della location. Ad avanzare dubbi sull’utilizzo della Villa Bellini è stato Ruggero Razza, portavoce del movimento #Diventeràbellissima, che alla notizia dell’ufficializzazione da parte del Pd, ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Il PD annuncia ufficialmente la sua festa alla Villa Bellini. La stessa che l’amministrazione comunale ha sempre negato ai commercianti, la stessa che non è stata utilizzata neppure per Sant’Agata. Complimenti a Enzo Bianco che interpreta le regole per gli amici e le applica ai nemici”. A esprimere la sua contrarietà all’uso della Villa Bellini anche la Legambiente che ha proceduto con l’invio di una nota al Comune di Catania. Secondo l’associazione, “singole e specifiche iniziative di elevato livello culturale potrebbero essere accettate nel giardino storico, mentre manifestazioni di eccessivo impatto dovrebbero trovare una diversa collocazione nella città”. Inoltre, ha ribadito che il giardino Bellini è stato oggetto di svariati interventi di riqualificazione molto costosi “e che, a seguito di tali interventi, si è ritenuto corretto sino ad oggi, interdire manifestazioni quale quella che si vorrebbe realizzare”.
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