Che effetto fa applicare la modernissima tecnologia 3D a un musical ? I siciliani potranno vederlo il 7 dicembre al Palasport di Acireale, dove verrà messo in scena – in anteprima mondiale – lo spettacolo “Casanova in 3D”. Prodotto dal CAMS (College di Arti e Mestieri dello Spettacolo), organizzato dalla J.G. Angels e distribuito dall’associazione Artime, l’evento sarà una assoluta novità per gli appassionati di teatro. Grazie, infatti, agli appositi occhialini personalizzati, consegnati all’ingresso a tutti gli spettatori, il pubblico potrà immergersi in una vera e propria realtà virtuale che andrà a integrarsi con la scenografia fisica e gli artisti presenti sul palco.
Il 3D di nuova generazione, denominato “live live”, è una tecnologia con appena un anno di vita, in grado di offrire una visione tridimensionale in tempo reale. Sono tre aziende in tutto il mondo a produrla, fra cui quella italiana di Francesco Stochino, che l’ha illustrata durante la conferenza stampa di presentazione. All’incontro erano presenti anche Fioretta Mari – a lei sarà affidata l’overture dello spettacolo – e Raffaele Paganini, che ha coordinato le coreografie. La Mari e Paganini, impegnati da tempo nel progetto del CAMS, hanno sottolineato l’importanza di coltivare nuovi talenti, specie in Sicilia, dove abbondano i ragazzi validi che hanno bisogno di essere formati e indirizzati nel mondo dello spettacolo. Tra questi giovani emergenti c’è anche il protagonista di Casanova, il lentinese Dario Inserra, allievo del CAMS, alla sua prima prova importante sul palco. Ad affiancarlo, nel ruolo di Vittoria – colei che insegnerà a Casanova il vero amore – c’è Francesca Ferro, figlia del grande Turi. La scommessa di Casanova in 3D, ideato e diretto dalla regista Valentina Spampinato, è quella di adattare uno spettacolo ambientato nel Settecento alle nuove tecnologie. A renderlo ancora più interessante saranno gli splendidi costumi settecenteschi, opera della costumista catanese Viviana Tomarchio.
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