Si chiama “Help” ed è rivolto ai pazienti affetti da morbo di Parkinson curati al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. È il risultato della sinergia tra Telecom Italia e l’Università del capoluogo siciliano che hanno avviato la sperimentazione del progetto di telemedicina. L’obiettivo dell’iniziativa a carattere internazionale è di migliorare la qualità della vita del paziente affetto dal morbo di Parkinson che, pur rimanendo a casa, è costantemente sotto controllo. Ha, infatti, la possibilità di inviare al medico in tempo reale le informazioni relative ai propri parametri clinici.
Il progetto, avviato tre anni fa e giunto ora alla fase operativa, impiega una capsula per il rilascio graduale del farmaco che si inserisce in una protesi dentale. Rispetto all’assunzione di pillole come avviene comunemente, il rilascio graduale ha il vantaggio di mantenere un livello costante del farmaco nel sangue
del paziente e il consumo è monitorato e trasmesso con un dispositivo wireless.
Il sistema si basa su una piattaforma tecnologica realizzata da Telecom Italia che prevede l’utilizzo di uno smartphone sul quale è stata sviluppata l’applicazione “Help Mobile Gateway”.
L’applicazione si avvia automaticamente all’accensione dello smartphone, comunica con la capsula usata dal paziente grazie a una speciale carta microSD, e gestisce l’invio e la ricezione dei messaggi.
L’invio dei dati alla piattaforma del servizio Help avviene attraverso la rete mobile di Telecom Italia.
La sperimentazione del progetto sarà ripetuta in Israele e Spagna, in cui sono attivi gli altri partner del progetto: Telefonica, Politecnico di Catalogna, Neusta, HSG-IMIT, PehMed, Ospedale Sant’Antonio Abate Nevet/Maccabi Group.
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