L’inverno, che si è sentito poco quest’anno nella nostra isola, sembra essersi risvegliato in tutta la Sicilia durante il “marzo pazzerello”. Ieri la Protezione civile regionale aveva emanato un bollettino di allerta meteo, con codice di rischio idrogeologico tra arancione, nella zona nord e giallo nella zona sud. Il Centro funzionale multirischio regionale aveva previsto infatti fenomeni temporaleschi accompagnati da rovesci di forte intensità, fulmini, forte vento e mare localmente mosso. Continua in effetti il violento nubifragio che sta colpendo Catania e i paesi etnei da ieri notte, dove si sono registrate anche forti grandinate. La pioggia battente ha già allagato diverse strade del capoluogo etneo mentre da Misterbianco a Mascalucia continuano a piovere chicchi di grandine. Per segnalare danni o situazioni di pericolo, per richiedere un intervento si potrà chiamare il numero 095/484000 del Centro segnalazione emergenze della Protezione civile comunale, attivo 24 ore su 24. A Catania, come ad Acireale e ad Aci Castello, sono intervenuti i sindaci che invitano alla prudenza per la prevista allerta meteo che interessa anche l’ampia fetta dei comuni della fascia jonica ricadenti nelle provincie di Siracusa e Messina. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile, visto il mare localmente mosso, sconsiglia la navigazione alle piccole imbarcazioni. Si segnalano allagamenti anche sulla costa dell’Agrigentino, in particolare a Licata. Gli accumuli pluviometrici superano già i 40mm sulla zona di Enna, i 30mm a Riesi nella provincia di Caltanissetta. La neve si sta abbassando di quota sulle zone interne montuose, con fiocchi bagnati fino a 1100m sulle Madonie. L’Amministrazione comunale dei paesi a rischio raccomanda la necessaria prudenza alla popolazione invitando di mettersi alla guida della propria autovettura se non strettamente necessario.
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