“Siamo nati come banca del territorio siciliano, e continueremo ad esserlo”. È l’impegno di Pietro Bottino, presidente di Banca Base, l’istituto di credito nato a Catania di cui stamattina, nel corso di una conferenza stampa, è stata annunciata una significativa ricapitalizzazione.
15 milioni di euro la cifra prevista, di cui 10 milioni entro la fine di quest’anno, e i restanti 5 entro aprile 2016.
Una sottoscrizione che, con tutta probabilità, non sarà riservata solo agli azionisti già esistenti: se, infatti, dopo il periodo di prelazione previsto dalla legge, la somma non verrà coperta, si apriranno le porte a nuovi capitali.
Un invito per niente velato espresso dal presidente Bottino, che ha illustrato ai giornalisti i dati dell’istituto di credito nato nel 2007 (con il nome di Banca di Sviluppo Economico, di cui oggi “Base” è l’acronimo) e già ben inserito nel catanese. Due le filiali (una in centro a Catania e una a Misterbianco) e due gli sportelli, a Sigonella nella base del 41esimo Stormo dell’Aeronautica Militare e nella sede della Camera di Commercio di Catania, di cui Banca Base è tesoriera.
Banca Base, i correntisti
3165 finora i correntisti, per un istituto di credito siciliano che, primo dopo 35 anni, ha ottenuto l’autorizzazione dalla Banca d’Italia ad aprire sportelli sul territorio nazionale. Una sfida di cui Bottino si è detto pienamente consapevole, considerata la congiuntura economica mondiale non favorevole.
La ricapitalizzazione diventa così un modo per “essere più competitivi sul mercato” e “aiutare piccole e medie imprese, famiglie e professionisti”.
A tale scopo, Banca Base sta adottando alcune strade. La prima è una sinergia con i consorzi fidi, che fanno da trait d’union con il tessuto economico e produttivo del territorio.
La seconda è un progressivo avvicinamento ai clienti per spiegare il reale funzionamento degli istituti di credito e rispondere ai loro interrogativi. In quest’ottica, a fine novembre, è previsto un seminario nella sede catanese della Camera di Commercio. “La nostra è una banca che vuole parlare con i correntisti – ha sottolineato Bottino – in controtendenza rispetto alle altre che ormai si stanno riducendo a meri call center”.
Per chi invece non vuole muoversi da casa, da gennaio sono in arrivo i conti correnti online che garantiranno una reale diminuzione dei costi.
Un occhio di riguardo è rivolto anche agli Atenei siciliani, con la possibilità per gli studenti di svolgere in banca stage formativi e il supporto alle start up meritevoli di finanziamento.
Insomma, secondo il presidente Bottino (affiancato in conferenza stampa dal direttore generale Salvatore Iaconinoto, dal vicepresidente Antonino Leone e dal presidente del collegio sindacale Isidoro Edoardo Cutuli), Banca Base è “un’opportunità per i catanesi, e in generale per tutti i siciliani”. “Solo una banca che conosce le esigenze del territorio e reinveste qui i suoi capitali anziché dirottarli altrove, può rilanciare l’economia dell’isola”, ha concluso.
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