In venti contro uno. Un nuovo atto di bullismo in pieno centro cittadino sotto gli occhi di cittadini, ragazzi, turisti e persino devoti. Un tredicenne è finito in ospedale, scaraventato giù dalle scale della Villa Bellini, riportando policontusioni e diverse escoriazioni sul corpo, perché vittima di un’aggressione da parte di una banda di balordi che lo avrebbero preso di mira.
Mentre a Catania si festeggiava la festa di Sant’Agata con la carrozza del Senato preceduta dalle candelore che sfilavano lungo via Etnea, alla Villa Bellini stracolma di bambini vestiti in maschera e visitatori di ogni età, la gang pensava bene di scegliere un singolo ragazzo per manifestare la sua forza. Sarebbe stata questa la dinamica raccontataci da un gruppo di coetanei della vittima dell’aggressione presenti sul luogo. Uno di loro prova a raccontare: “Erano più di venti contro uno solo, lo hanno buttato giù dalle scale”. “Queste cose succedono spesso – ci dicono in coro unanime – qua è normale, siamo a Catania”. Ma sui motivi che avrebbero dato il via all’aggressione nessuno sa dire nulla. Uno di loro sottolinea: “Spesso un motivo non c’è, picchiano e basta per sentirsi più forti”
Il ragazzo è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, e dimesso nello stesso pomeriggio. Scioccato il padre della vittima che, intervenuto sul posto, non riusciva a capacitarsi sulle dinamiche dell’accaduto. “Mi ha chiamato mia moglie – racconta – dicendomi che mio figlio era stato picchiato e portato via in ambulanza. Sono venuto qui per capire meglio cosa fosse successo”.
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