“Abbiamo trovato organizzazione svizzera coniugata all’accoglienza e al calore siciliano, con ottima qualità dei servizi proposti” ha affermato Frédéric Bouilleux, delegato generale dell’Alliance Francaise Italia, alla conclusione dell’Assemblea Generale delle AFI, svoltasi nel capoluogo etneo dal 10 al 12 aprile, e che ha visto più di cinquanta partecipanti provenienti da tutta Italia e dalla Francia.
“Le giornate di formazione – ha continuato Bouilleux – sono state di grande impatto sui partecipanti, in quanto il tema proposto, Communication, promotion et marketing: nécessité d’une stratégie globale, e la preparazione e capacità di coinvolgimento della platea da parte del docente Olivier Ortiz , appartenente all’ente pubblico CIEP, realtà che si adopera a livello internazionale per lo sviluppo dell’istruzione, hanno avuto successo e adesione. Infatti é fondamentale che tutte le AFI si adeguino all’utilizzo dei corretti strumenti necessari ad ottenere lo sviluppo dell’associazione culturale in un’ottica global – local. La scelta di effettuare la formazione, all’interno del Convitto Cutelli, progettato da Giovan Battista Vaccarini e l’Assemblea Generale, all’interno della conferenze della Camera di Commercio Palazzo della Borsa, é stata una motivazione strategica per far conoscere le bellezze spesso nascoste di questa meravigliosa città a degli stranieri, che diverranno ambasciatori e si adopereranno nel comunicare la città etnea. Posso affermare con certezza che le grandi adesioni ci sono state sia per l’argomento trattato ma anche perché si svolgeva qui. Noi siamo una famiglia, con tutto ciò che di positivo e negativo ha questo termine. Questi incontri servono non solo a ritrovarci e a confrontarci in termini lavorativi, ma a far esprimere la solidarietà che ci unisce con lo scopo comune di promuovere la cultura francofona in sinergia con i territori in cui si é presenti. Un grazie particolare all’Alliance Francaise di Catania e in special modo alla sua presidente, Chiara La Russa Sudano e ai membri del direttivo, Nelluccia Garozzo, Carmelina Di Stefano”.
I circa cinquanta presidenti e direttori di tutte le AFI pervenuti a Catania, hanno fruito di molteplici ristoranti, negozi e hanno soggiornato all’interno di in un hotel del centro storico. Al di fuori delle ore lavorative hanno svolto a piedi o in bus dei giri turistici, sia in città sia nei territori limitrofi, per poter promuovere agli studenti e professori di lingua e cultura francofona che arriveranno in Italia, le bellezze architettoniche del territorio catanese, la sua cultura, storia, natura ed enogastronomia, invitandoli a visitarlo.
Questo evento e l’ottimo risultato ottenuto, conferma che la Sicilia é “IL” luogo adatto al turismo, e anche se ciò é stato gestito da privati e a costo zero per la PA, può avere ottimi risultati. Fondamentale é comprendere da parte di tutti i soggetti coinvolti é che la sinergia sta alla base di una buona riuscita e di un ritorno del turista e di nuovi arrivi.
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