Ceramiche di Caltagirone: storia e curiosità


ceramiche di caltagirone

Quando si parla delle eccellenze che hanno reso celebre il nome della Sicilia, un doveroso cenno va dedicato alle ceramiche di Caltagirone.

Data la loro popolarità, sono numerose le persone che, ogni giorno, cercano informazioni su di esse.

Tra un giro su siti slot con bonus senza deposito e uno sui social, nei casi sopra citati non può mancare un focus sui siti specializzati in turismo o artigianato.

Se ti interessa sapere qualcosa di più su questo straordinario frutto della sapienza artigianale, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Ceramiche in Sicilia: le prime pagine di una storia ricca di fascino

La storia della ceramica in Sicilia ha avuto inizio attorno al VI millennio a.C., trovando il suo culmine nell’Età del Bronzo. Entrando nel vivo della sua diffusione, è il caso di ricordare che i primi manufatti sono stati rinvenuti nella zona di Stentinello, villaggio fortificato neolitico situato nei pressi di Siracusa.

Una svolta importante per la storia della ceramica in Sicilia è arrivata nel corso della sopra citata Età del Bronzo. Degna di nota a tal proposito è la cosiddetta cultura di Castelluccio.

Per quanto riguarda i manufatti simbolo di questa fase della storia della ceramica in Sicilia, a spiccare sono le realizzazioni contraddistinte da linee brune che si stagliano su uno sfondo tendente al giallo o al rossastro. In alcuni frangenti, si può parlare anche della presenza di un terzo colore, ossia il bianco.

Caltagirone: quando si è imposta come capitale della ceramica?

A questo punto è naturale chiedersi quanto, in un contesto all’insegna del fervore creativo e della sinergia fra diverse tradizioni culturali, Caltagirone abbia iniziato a imporsi come una delle capitali della ceramica siciliana.

Per amor di precisione è il caso di rammentare che, a livello generale, a essere decisivi per la storia moderna e contemporanea della ceramica siciliana sono stati gli arabi.

Al periodo della loro dominazione – che ha preso il via nell’827 – si deve infatti la diffusione delle fornaci sull’isola, così come il perfezionamento delle tecniche di lavorazione dell’argilla.

Nel corso dei secoli del Medioevo, la produzione ceramica nella zona di Caltagirone ha iniziato a distinguersi. Il principale fattore dietro a questo boost è da legare all’alta qualità dell’argilla presente nella zona del catanese.

Nell’elenco dei manufatti più popolari nel sopra citato periodo è possibile chiamare in causa le quartare, recipienti affini alle giare molto utilizzati in Sicilia per trasportare sia l’acqua, sia il vino.

Ceramiche di Caltagirone. L’età moderna

L’età moderna, in particolare il periodo compreso tra il XVI e il XVII secolo, è da considerare un momento d’oro per le ceramiche di Caltagirone. Per completare il quadro storico, è necessario chiamare in causa la fama di un altro centro della Trinacria, ossia Sciacca, centro urbano tra i più amati della provincia di Agrigento. Ai tempi, Caltagirone era celebre oltre che per i manufatti anche per il fatto di esportare, nelle altre aree della Sicilia e anche sulla terraferma, di maestri artigiani che hanno stupito tutta Italia.

Per quanto riguarda Sciacca, invece, è doveroso citare la produzione di vasi in smalto, così come il ricorso alla ceramica per la produzione di pavimenti che, ancora oggi, rappresentano un vanto per il centro urbano agrigentino.

Le ceramiche di Caltagirone oggi

Caltagirone, borgo entrato nel 2002 a far parte del novero dei Patrimoni Unesco, risplende ancora oggi dei fasti di centro d’eccellenza della produzione ceramica. I turisti che affollano le strade di questa cittadina hanno la possibilità di scoprire questa straordinaria sfaccettatura dell’artigianato siciliano grazie alla presenza di oltre 100 botteghe tipiche. Da non perdere è anche il Museo della Ceramica. Spazio espositivo che si trova in un edificio risalente agli anni ‘50, è stato inaugurato nel 1965 e mette in primo piano un percorso storico che parte dalla preistoria.

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