Cgil e Uil chiedono: “Riaccreditate i fondi allo Stabile di Catania”


I segretari provinciali di categoria: SLC CGIL Davide Foti e Uilcom-Uil Giovanni Nicotra firmano una nota nella qualche chiedono di “Riaccreditare i fondi al Teatro Stabile”.

“Al Teatro Stabile di Catania , – scrivono – nel corso dell’ultima legislatura, nonostante i successi di pubblico e  l’alta qualità assicurata da attori e maestranze locali è stata inopinatamente decurtata la contribuzione regionale con percentuali pari al doppio rispetto a quanto è stato  tagliato a  tutti gli altri teatri regionali.

 

E’ stato chiaro sin da subito a chiunque che la portata di tali tagli avrebbe potuto mettere in ginocchio il teatro con conseguenze sull’occupazione e sulle attività, ed è per tali ragioni che la reazione degli attori e degli addetti si è prontamente concretizzata in numerose manifestazioni così come è stata immediatamente visibile la solidarietà della politica con la “P” maiuscola che, trasversalmente agli schieramenti politici,  si è schierata a sostegno del teatro. Altri, invece, stavano alla finestra in attesa che si liberasse qualche casella nelle posizioni di governo degli enti da poter  far occupare agli amici di turno”.

E aggiungono: “Adesso è ancora, di nuovo e purtroppo il tempo del fare.  E’ necessario infatti che al Teatro Stabile vengano riaccreditati dalla Regione Sicilia i contributi immeritatamente decurtati così come è necessario che la erogazione dei contributi avvenga in maniera regolare ed alle scadenze previste in quanto qualsiasi ritardo rischia di pesare sulle spalle di chi opera per il teatro. I lavoratori dipendenti e gli attori hanno il diritto di riscuotere alle scadenze previste salari e compensi”.

Articolo Precedente Tutto il vino di Identità a Milano
Articolo Successivo Giovanni Allevi a Catania con "Sunrise tour 2013"

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *