Colletta alimentare: il 28 novembre si dona cibo e cuore


Presentazione Colletta Alimentare 2015 - Da sinistra Fabio Prestia, Federico Bassi e Domenico Messina
Presentazione Colletta Alimentare 2015 - Da sinistra Fabio Prestia, Federico Bassi e Domenico Messina

“La colletta alimentare è come un grande miracolo: tutto il lavoro che facciamo durante l’anno prende forma e gli scatoloni si riempiono di nuovo”. E’ così che Laura, 22 anni, volontaria del Banco Alimentare ci descrive la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: un miracolo.
Condividere i bisogni per condividere il senso della vita.
E’ lo slogan che da 19 anni accompagna e fa da filo conduttore alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare organizzata dalla Fondazione Banco alimentare.
Ma cos’è davvero la colletta alimentare? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei volontari. Le risposte stupiscono: sì, l’appello è di donare cibo per rispondere al bisogno di chi un pasto non può permetterselo, ma la colletta alimentare per questi giovani è innanzitutto un’esperienza di crescita e di riscoperta.
“La colletta mi ha aiutato a ritrovare le giuste priorità” ci racconta Chiara. “Ci si muove insieme per questo bisogno degli altri, ma allo stesso tempo si aiuta se stessi a capire di cosa abbiamo davvero bisogno per essere felici” ci spiega Maria.
Più che mai oggi, l’accento posto su concetti come unione e condivisione si lega alla quotidianità: “I fatti di Parigi – ci spiega Federico Bassi, Responsabile nazionale GNCA – spingono a chiederci cosa ci unisce. Sono cristiano, un pasto ad oggi posso permettermelo, ma cosa mi rende uguale ad un musulmano, ad un povero? Ad unirci è il cuore, il desiderio infinito di felicità. Allora la colletta alimentare è attenzione alla persona, risposta a un bisogno che non può e non deve essere solo il donare un alimento a chi non può permetterselo.” colletta alimentare
Il numero di chi, grazie agli enti caritativi, usufruirà di quanto raccolto è grande: 1 milione e 560 mila persone assistite in tutta la nazione, 83mila solo in provincia di Catania.
Cifre, numeri, dietro i quali troviamo però volti e storie, bisogni e necessità.
Allora occorre fare di più, bisogna donare di più. Più delle 9 mila tonnellate raccolte l’anno scorso.
La colletta alimentare si svolgerà sabato 28 novembre: circa 8.000 volontari, distribuiti in più di 700 punti vendita sparsi su tutto il territorio regionale, ci aspetteranno per riempire gli scatoloni che saranno poi inviati ai magazzini di smistamento.
Cosa donare? Cibi a lunga conservazione: latte, pasta, olio, conserve, con un’attenzione speciale per gli alimenti e i prodotti per l’infanzia. Solo a Catania sono 7.700 i bambini sotto i 5 anni assistiti grazie al Banco Alimentare.
Come fare? Basta recarsi al supermercato più vicino e acquistare quello che è nelle nostre possibilità.
“Nel mondo non c’è solo il male che prova a farci spaventare – ci ricorda Fabio Prestia, presidente del Banco Alimentare della Sicilia onlus – ogni donatore è una persona di buona volontà che può seminare il Bene”.
Attivo dal 22 novembre al 6 dicembre anche l’sms solidale: chiamando o inviando un sms al numero 45502, si può donare da cellulare o rete fissa.
Si donano € 2 con sms da cellulare personale: Tim, Vodafone, Wind, Tre, Posta Mobile, CoopVoce, Tiscali mobile
Si donano € 2 con chiamata da rete fissa da: Vodafone e TWT
Si donano € 2,50 con chiamata da rete fissa da: Tim, Infostrada, Fastweb, Tiscali

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