Quarant’anni di storia, attività e lavoro per Conad Sicilia che celebra l’importante traguardo al Teatro Garibaldi di Modica con la tavola rotonda Conad Sicilia 1973-2013: al Sud si può che ha visto protagonisti il direttore generale Conad Francesco Pugliese, il direttore generale Conad Sicilia Giorgio Ragusa, il Presidente della Commissione Attività Produttive all’ARS Bruno Marziano, il presidente di Legacoop Sicilia Elio Sanfilippo e il presidente regionale di Confcommercio Sicilia Pietro Agen.
In cifre Conad Sicilia: è una cooperativa di 164 soci imprenditori indipendenti, protagonista nel mercato della grande distribuzione organizzata siciliana con 194 punti di vendita nella Sicilia orientale, su una superficie di oltre 86 mila metri quadrati. Nel 2012 ha prodotto un fatturato di quasi 300 milioni di euro, raggiungendo una quota di mercato del 10 per cento. Il patrimonio netto ammonta a 22 milioni di euro, in crescita del 7 per cento rispetto all’anno precedente.
La cooperativa ha acquistato merci da fornitori locali per 32 milioni di euro, offrendo interessanti opportunità di sviluppo a tanti piccoli e medi produttori, spingendo le eccellenze siciliane nelle iniziative locali e favorendo l’esportazione nei 7 punti di vendita Conad presenti a Malta.
Con oltre 1.700 addetti impiegati, Conad Sicilia contribuisce allo sviluppo delle economie locali promuovendo nuova imprenditorialità e creando occupazione.
Quarant’anni: una ricorrenza importante per ribadire il valore del modello imprenditoriale cooperativo a proprietà diffusa e il sistema di valori a cui si ispira, un modello di impresa che nell’attuale crisi economica si rivela capace di generare ricchezza, nuova occupazione e formare professionalità. Sono queste le solide radici di Conad Sicilia, a cui hanno dato vita i soci, i fornitori, le comunità locali.
“Rileggere la storia di quarant’anni di Conad Sicilia – sottolinea il direttore generale Giorgio Ragusa –, il suo divenire in epoche diverse, ognuna con i propri chiaroscuri, l’affermarsi certamente faticoso di un modello cooperativo che ha radici nello sforzo collettivo di tanti uomini e tante donne, ci rende orgogliosi. E’ un impegno che vorremmo diventasse patrimonio comune per superare la crisi economica, nell’interesse del Paese e non solo del sistema produttivo locale. Vogliamo crescere con i nostri soci e ambire a traguardi sempre più alti, valorizzando le specificità che ci rendono distintivi in quel difficile mercato che è la grande distribuzione.”
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