Il 30% circa degli automobilisti di Catania e provincia guida senza copertura assicurativa. Da oggi in poi le cose cambiano. Non sarà più necessario esibire il contrassegno auto sul parabrezza della propria auto. Nell’era della tecnologia, tutti i dati relativi all’assicurazione saranno inseriti in un data base a disposizione delle forze dell’ordine. Barare, quindi, non sarà più possibile, La novità è conseguenza dell’applicazione del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (9 ago 2013 n°110) che ha avviato la cosiddetta dematerializzazione, facendo cadere per gli automobilisti l’obbligo di esposizione del tagliando giallo e introducendo importanti novità.
Una vera e propria rivoluzione digitale che ha convertito il sistema di controllo sulla regolarità dell’assicurazione, passato dal cartaceo all’informatizzato, con due obiettivi: ridurre le frodi, contrastando la contraffazione dei contrassegni cartacei e l’evasione dell’obbligo assicurativo, tramite controlli incrociati telematici tra le banche dati delle targhe dei veicoli e quelle delle polizze assicurative. Le novità riguardano anche gli attestati di rischio.
Contrassegno auto, quale impatto sui consumatori?
Ma quale impatto sui consumatori, le compagnie assicurative e le agenzie avrà questa innovazione? Se n’è discusso ampiamente nel corso di una tavola rotonda, organizzata dallo SNA, il sindacato nazionale degli agenti di assicurazioni, in collaborazione con la Fondazione Nuovo Mezzogiorno e il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.
Tra gli ospiti Claudio Demozzi, presidente nazionale SNA, Salvo Lisi, neo segretario provinciale, Salvo Andò, presidente Fondazione Nuovo Mezzogiorno, Giuseppe Barone, Direttore Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’università di Catania ed Enzo Bianco, sindaco della città etnea.
“Nel database della Direzione generale della Motorizzazione aggiornato in tempo reale e collegato 24 ore su 24, – spiega Salvo Lisi – confluiscono tutte le informazioni relative alle assicurazioni stipulate, grazie alla collaborazione delle imprese assicuratrici. In questo modo coloro che effettueranno i controlli potranno collegarsi al cervellone elettronico per le verifiche sul pagamento del premio, il numero di contratto, l’attestato di rischio. Ma c’è di più”. E aggiunge: “Le verifiche non saranno limitate all’“Alt, paletta,, accosti” dei posti di blocco delle forze dell’Ordine lungo le strade, ma basterà che un veicolo, attraversi un’area fornita di dispositivi che consentono la lettura del microchip, come gli autovelox e le apparecchiature per il controllo del traffico, i cosiddetti Targa-system, per essere controllato ed eventualmente multato non solo per le infrazioni al codice della Strada ma anche per una irregolare situazione assicurativa”.
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