È già operativo lo sportello di Calipso, il neonato Centro Antiviolenza e Antistalking biancavillese. Ubicato all’interno dello studio legale della sua responsabile in loco, l’avvocato Pilar Maria Dolores Castiglia, offre un supporto gratuito, sia legale che psicologico, ai minori e alle meravigliose creature femminili ‘…venute da cielo in terra a miracol mostrare’, purtroppo vittime di violenza (numero verde provvisorio: 0931.492752).
Calipso è una filiale della Rete Centri Antiviolenza e Antistalking, fondata e diretta dalla giornalista Raffaella Mauceri. Un’associazione di volontariato che nasce nel 1996 (www.lenereidi.siracusa.it), ha la sua sede principale a Siracusa e si trasforma in rete a partire dal 2007, ramificandosi in tutta la Sicilia.
«L’idea della rete è stata funzionale, proprio per voler essere il più vicino possibile territorialmente alle donne che hanno bisogno di aiuto – ci racconta la presidente Mauceri- Donne spesso in condizioni disastrose -continua la dottoressa- e che non hanno né una propria autonomia di movimento né soldi. Che non dispongono di niente insomma, e che anche per questo sono restie a denunciare violenze subite, sia di tipo fisico (senz’altro le più evidenti), ma anche di natura psicologica. Un’escalation vera e propria- conclude la nostra, con voce mesta e combattiva nel contempo- che annichilisce l’essere femminile, sfociando sovente nello stupro: una sorta di rituale punitivo che nulla ha a che spartire con l’erotismo».
Racconti strazianti che fanno ‘tremar le vene e i polsi’. Realtà raccapriccianti che di primo acchito sembrerebbero non tangerci, ma che invece «ci riguardano molto da vicino e toccano tutti i ceti sociali- specifica l’avvocato Castiglia- Anche se c’è ancora troppa omertà al riguardo, paura e vergogna a denunciare l’accaduto, dal momento che la maggior parte delle violenze si consuma proprio all’interno delle mura domestiche».
In base ai numeri fornitici dalla Mauceri, negli ultimi dieci anni la rete avrebbe dato aiuto a più di 1300 donne in difficoltà; mentre a Siracusa, si accoglierebbe ormai una media di circa 120/130 donne all’anno. Ma davvero tanto sarebbe ancora il sommerso da scandagliare. Sbirciando poi i dati illustrati dal presidente della Corte d’Appello di Catania Alfio Scuto, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario, apprendiamo che in tutta la provincia etnea c’è una bassa percentuale di denunce per stalking, reato che tuttavia si intende frequentissimo. Nel 2011, però, le stesse sono cresciute del 17 per cento. Gli arresti degli stalker, invece, si attestano su una decina e non di più. «Inquietante- ha detto il magistrato- la ripetitiva frequenza del flusso dei reati di violenza familiare».
Ad oggi, sono ventidue le filiali della rete sparse per tutta la Sicilia. Ciascuna identificata con il nome di una Nereide, le celebri e mitologiche ninfe del mare. A Calipso, dunque, il compito di sorvegliare amorevolmente tutta la zona etnea.
«Lavoriamo mettendo a disposizione un ventaglio di professionalità: psicologhe, avvocatesse, pedagogiste, psicoterapeute, assistenti sociali, – specifica la Castiglia – Tutte rigorosamente al femminile, per statuto. Un lavoro – chiosa l’avvocato – in sinergia con i Presidi Sanitari, le Istituzioni Pubbliche e le Forze dell’Ordine, che in base all’art.11 della vigente legge sullo stalking (la 38/2009) hanno l’obbligo di fornire alla vittima stessa tutte le informazioni relative ai centri antiviolenza presenti sul territorio».
E fra gli obiettivi della giovane e intraprendente avvocatessa c’è anche la creazione, in futuro, di una casa rifugio anonima ad hoc, che tuteli le vittime in pericolo di vita.
Entusiasta il sindaco di Biancavilla Pippo Glorioso: «L’Amministrazione darà tutta la sua disponibilità affinché la lodevole iniziativa, propostami dall’avvocato, possa crescere speditamente». La presentazione ufficiale di Calipso è prevista per gli inizi di marzo.
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