Per la onlus Educare Oggi, socia di Compagnia delle Opere, il nuovo anno inizia nel segno della solidarietà. L’associazione, diretta da Rosaria Massimino, ha organizzato infatti una cena solidale indirizzata a 50 famiglie che vivono in condizioni economiche precarie e che, per una sera, potranno vivere un momento di serenità e spensieratezza, in linea con lo spirito natalizio, in un ambiente allestito di tutto punto, servite a tavola dai volontari che si occuperanno di loro.
La cena solidale si terrà il 4 gennaio 2017 a partire dalle ore 20 a Etnafiere, concesso gratuitamente da Salvatore Abate, presidente di CdO Sicilia Orientale e a capo del Gruppo Abate, che ha offerto anche le materie prime per poter preparare la cena.
Un team di imprenditori, tutti aderenti a CdO, hanno messo a disposizione i propri servizi e i propri prodotti per regalare alle 50 famiglie un momento di serenità: da Expo di Barbara Mirabella a Metro Italia, e ancora il Banco alimentare, la Medilav che fornisce tutto il tovagliato in stoffa, l’azienda Bacco di Bronte, ANCR (per la vigilanza), EXEDRA i tavoli, l’azienda Quartarone, la Codisan e Sicilia Servizi per il mono uso, l’azienda Reitano per l’allestimento della sala, il bar Prestipino del centro Etnapolis. E ci saranno anche varie associazioni di volontariato che si occuperanno di cucinare e animare la serata.
“Questo è un esempio emblematico di come profit e non profit possano fare fronte comune per sostenere i più deboli e svantaggiati – spiega Abate – Crediamo molto in iniziative di questo tipo e le sosteniamo perché possano diventare anche esempi virtuosi da adottare per aiutare chi ne ha bisogno”.
“Compagnia delle Opere non è nuova a iniziative di questo tipo – spiega Cristina Scuderi, direttore di CdO Sicilia Orientale – Rientra pienamente nella filosofia della nostra associazione. Ci piace molto l’idea di poter dare a 50 famiglie un’esperienza di condivisione, specie in occasione delle festività natalizie”. Rosaria Massimino aggiunge: “Tutti dovrebbero poter vivere momenti di serenità. Lo scopo di questa cena solidale è proprio questo, aiutare i più svantaggiati a dimenticare anche solo per una sera i propri problemi, concedendosi un po’ di pace”.
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